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Moglie e marito

Recensione

Moglie e marito – Recensione: una delicata commedia sull’amore

Moglie e marito copertina

Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak sono Andrea e Sofia nella commedia romantica “Moglie e marito”

Simone Godano, alla sua prima prova da regista, con “Marito e moglie” ha realizzato una delle più fresche e ben fatte commedie italiane degli ultimi anni. Il film si presenta come una storia divertente tutt’altro che frivola: punta il suo sguardo sulle dinamiche che si vengono a creare in una storia d’amore e su come, molto spesso, le incomprensioni e la poca comunicazione possano con il tempo allontanare  fra loro le persone. Il racconto prenda vita grazie a uno spunto immaginifico che, però, riesce ad evolvere in un film sulle relazioni, sulle crisi e su un sentimento che può inaspettatamente essere ritrovato.

Si dimostra quanto mai un lavoro realistico che pone al centro la quotidianità e la naturalezza: merito di questo risultato si deve, soprattutto, ai due sorprendenti protagonisti del film, Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak, che hanno fatto un lavoro magistrale per costruire i propri personaggi. È ben visibile il grande studio svolto dagli attori sui movimenti, le espressioni, la voce e i gesti dell’altro e questo ha permesso di divertire il pubblico che si dimostra stupito dalla loro grande spontaneità. Non è da sottovalutare la performance di Valerio Aprea che ha ricoperto il ruolo di Michele in “Moglie e marito”. L’attore romano è riuscito ad emergere con la sua simpatia e il suo talento, dando un eccellente contribuito alla buona riuscita dell’intero progetto.

Moglie e marito: un film sul rapporto di coppia

Ogni rapporto di coppia è difficile, non si sa mai abbastanza su chi ci sta accanto e molto spesso sottovalutiamo le piccole cose che, con il passare del tempo, portano a non capirsi più. Il film di Godano vuole esprimere il suo personale punto di vista sulle relazioni: qual è la cosa più importante per far funzionare l’amore? La risposta che vuole dare “Moglie e marito” è l’empatia, un elemento fondamentale che permette di entrare nei panni dell’altro e capirne bisogni ed esigenze: autocritica e altruismo, un venirsi incontro che eviterebbe molti litigi e conflitti. Andrea e Sofia portano in scena tematiche come i sentimenti, il rispetto, l’equilibro di coppia e l’essere genitori e si fanno specchio di realtà con cui gli spettatori possono riconoscersi e quindi emozionarsi. La narrazione si muove con delicatezza e singolarità dando vita a una commedia sofisticata e intelligente: un confronto tra l’universo femminile e quello maschile, due mondi quasi opposti che, però, possono ascoltarsi.

Chi di noi, se ci fosse la garanzia di tornare indietro, non farebbe l’esperienza di Andrea e Sofia? Lo scambio di corpi, o meglio di menti, ha salvato il loro rapporto perché li ha portati a vedere di nuovo le cose belle dell’altro. “Moglie e marito” è un lavoro brillante e che sicuramente fa riflettere su se stessi perché mette in luce aspetti troppo spesso sottovalutati e ritenuti scontanti ma che, al contrario, sono proprio i più importanti.

Uno sguardo ravvicinato sul ruolo della donna nella società

Il personaggio che sicuramente scopre di più sull’altro sesso è Andrea, Pierfrancesco Favino, protagonista di un monologo che è una critica all’idea del ruolo femminile all’interno della società: le donne sono costrette ad assomigliare più a un’immagine imposta dalla cultura che a ciò che veramente le rappresenta. È interessante vedere come a dire questo sia proprio un uomo nei panni di una donna, che evidenzia quanto queste non siano libere di essere se stesse. Questo è un argomento molto attuale che Giulia Steigerwalt e Carmen Danza hanno voluto inserire all’interno della loro sceneggiatura: una disparità fra uomo e donna che ancora, purtroppo, esiste all’interno della nostra realtà sociale.

“Moglie e marito” ha sicuramente sorpreso perché è una pellicola che si inserisce nel classico sfondo delle love comedy ma portando sul grande schermo delle inaspettate novità: un lavoro che sfugge alla banalità e che risulta come un piacevole mix di leggerezza e profondità. Simone Godano si è rivelato un regista molto promettente e attento a quei dettagli che possono fare la differenza; ha prodotto un film brillante su un tema universale come l’amore, riuscendo a lasciare un’impronta di originalità che garantisce la fortuna del suo esordio.

Ludovica Attenni

Trama

  • Regia: Simone Godano
  • Cast: Con Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Valerio Aprea, Sebastian Dimulescu, Gaetano Bruno, Francesca Agostini, Paola Calliari, Marta Gastini, Flavio Furno
  • Genere: Commedia, Colore
  • Durata: n/d
  • Produzione: Italia, 2017
  • Distribuzione: Warner Bros Italia
  • Data di uscita: 12 Aprile 2017

Poster di Moglie e maritoMoglie e marito” segue la storia di quella che era una bellissima coppia, Sofia e Andrea, che, dopo un matrimonio durato dieci anni, sono entrati in una profonda crisi, che sembra non possa essere risolta se non con il divorzio. A causa di una sperimentazione scientifica, condotta proprio da Andrea, marito e moglie si ritrovano, per errore, letteralmente l’uno dentro il corpo dell’altro.

Senza molte possibilità, i due si ritrovano costretti a vivere e a provare sulla propria pelle la quotidianità del proprio coniuge, guardando da vicino quella parte di vita che entrambi si negavano a vicenda. Sofia sarà Andrea, un brillante e geniale neurochirurgo che dirige un progetto sperimentale sul cervello umano; mentre Andrea sarà Sofia, un’aspirante conduttrice televisiva pronta per la sua scalata verso il mondo dello spettacolo. Come andrà a finire?

Moglie e marito: mettersi nei panni dell’altro

Nella divertente commedia “Moglie e marito”, il regista Simone Godano vuole mettere in evidenza quello che è forse l’aspetto più importante di un rapporto di coppia: riuscire a immedesimarsi nell’altro, capire i problemi, le fragilità, le ragioni della persona che ci sta affianco.

Ascoltarsi davvero e comunicare è l’unico modo per superare i periodi di crisi e non ferire l’altro: è questo che saranno costretti a fare i protagonisti della coppia interpretata da Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak. Grazie a questo escamotage soprannaturale, molto raro nel cinema italiano che solitamente non ama attingere dalla fantasia, un marito e una moglie prossimi al divorzio riescono a ritrovare la passione e l’amore che li lega; ma, soprattutto, a stupirsi ancora l’uno dell’altro dopo dieci anni, entrando direttamente in contatto con il mondo e le difficoltà che l’altra metà vive ogni giorno.

Non ci si conosce mai fino in fondo e proprio i periodi difficili di una relazione servono a riscoprirsi e a non dare per scontata la persona che ha scelto di rimanerci accanto nonostante tutto. “Marito e moglie” tra equivoci, risate e gag esilaranti, offre anche la possibilità di vedere cosa si prova ad essere nei panni dell’altro e il regista è riuscito a portare una ventata di novità sul grande schermo italiano.

Trailer

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