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Wish: la recensione del nuovo film per i cento anni della Disney

La Walt Disney Animation, la rinomata casa di produzione fondata nel 1923 da Walt Disney e suo fratello Roy festeggia 100 anni e, per l’occasione, ha deciso di celebrare con il suo sessantaduesimo classico: Wish. Dopo Encanto e Strange World, che non sembrano aver avuto un grande successo, la Disney decide di puntare il tutto con un film d’animazione che promette di riunire insieme tutto ciò che la casa di produzione ha sempre significato: sogni, avventura e intrattenimento.

Wish

Indice

Wish: la trama

Nel magico regno di Rosas, nella lontana era medievale, seguiamo la storia di Asha, una giovane che sogna di diventare un giorno l’assistente del magico Re Magnifico: colui che controlla i sogni e che, ogni anno, ha il compito di avverarne uno dei suoi sudditi. Una volta però entrata nel suo castello, Asha scopre che la verità è ben diversa da quella che pensava: Magnifico ha accatastato nel suo castello centinaia e centinaia di sogni dei suoi sudditi che non realizzerà mai. In preda alla disperazione ma accompagnata dal suo fedelissimo amico Valentino, una capretta, Asha vede arrivare in suo soccorso una stella: Star. Frutto del desiderio espresso dalla ragazza, Star è il mezzo attraverso cui lei riuscirà a sconfiggere il cattivo Magnifico.

Wish: la recensione

Scritto da Jennifer Lee, sceneggiatrice di Frozen, e Allison Moore, questo film in onore del centenario della Disney si propone di essere una storia nuova e, soprattutto, che riprenda tutti gli elementi che da sempre hanno caratterizzato la casa di produzione. Lo stile e le scenografie sono riprese da grandi classici come La Bella Addormentata nel Bosco e Biancaneve, in piccoli dettagli, come le forme morbide e addolcite, che i grandi fan potranno riconoscere e apprezzare.

Da sempre la Disney ci ha insegnato che All our dreams can come true, if we have the courage to pursue them, ed è proprio questo che Wish vuole ricordarci: il messaggio fondamentale che Walt ha da sempre voluto comunicare. Se quest’ultimo, infatti, non fosse stato un sognatore, oggi la Disney non esisterebbe e, magari, la storia dell’animazione sarebbe stata sicuramente diversa. Wish diventa così un tributo ai sognatori e a chi ha il coraggio di sognare e, soprattutto, un incoraggiamento che ci ricorda quanto farlo sia importante, anche quando si ha paura.

Wish

Credere sempre nei propri sogni è il motto della Disney e Wish lo incarna

Asha, protagonista della nostra storia, non è una principessa, una valorosa guerriera o un membro di una famiglia dai poteri magici. Asha è una semplice ragazza che ha un’incredibile fiducia nei suoi sogni e, soprattutto, crede fermamente che ogni desiderio debba realizzarsi. A renderla un’eroina non è, quindi, la sua magia, ma la sua semplice forza di volontà e fiducia. Un’idea che abbiamo apprezzato e che abbiamo trovato particolarmente in linea con gli insegnamenti della Disney, ma che, tuttavia, continua a mantenere un certo livello di superficialità.

A rimanere altrettanto superficiali sono, poi, i personaggi. E non parliamo soltanto del design che, ormai, sembra essere una fotocopia di quelli precedenti, ma anche della loro caratterizzazione. Asha, il cattivo Re Magnifico e la capretta Valentino (doppiata da Amadeus) rimangono superficiali, quando invece si aveva modo di approfondirli di più.

Wish

Mettendo da parte questi aspetti negativi che, purtroppo, sembrano essere alquanto ricorrenti nei film Disney, Wish è un film che fonde insieme (o almeno ci prova) la Disney della tradizione con quella moderna, con un design tridimensionale ma anche alquanto piatto. Il messaggio, rivolto ai bambini ma anche ai più grandi, è chiaro ed evidente e il film riesce ad intrattenere il suo pubblico.

Giudizio e Conclusioni

Wish è una favole multiculturale e moderna che racconta una storia di formazione e che comunica, aiutandosi con i soliti inserti musicali, soprattutto ad un pubblico più piccolo. Purtroppo, anche in questo caso non possiamo dire di trovarci davanti ad un capolavoro Disney e avremmo apprezzato se in onore dei 100 anni avessimo potuto vedere qualcosa che richiamasse, magari usando la tecnica 2D, i veri classici del passato. Tuttavia, siamo sicuri che è un film che incanterà i più piccoli e li intratterrà per tutta la sua durata.

Trailer

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