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Winx Club: Il mistero degli abissi – Recensione

Un nuovo episodio dedicato alle avventure delle sei fate, pensato per divertire i più piccoli

Regia: Iginio Straffi – Cast: Letizia Ciampa, Perla Liberatori, Domitilla D’Amico, Ilaria Latini, Gemma Donati, Laura Lenghi, Marco Vivio – Genere: Animazione, colore, 98 min. – Produzione: Italia, 2014. – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 4 settembre 2014.

posterwinxTerzo capitolo cinematografico dedicato al gruppo di fate di Alfea create da Iginio Straffi, che anche questa volta si troveranno a dover affrontare le malvagie streghe Trix, alleate con la ninfa Politea. Le tre streghe, una volta liberato Tritannus, nemico che le sei fate avevano già sconfitto in precedenza, tenteranno di impossessarsi del potere necessario per dominare Magix. Ma queste saranno solo alcune delle difficoltà che le magiche eroine dovranno superare per riuscire a salvare l’Oceano Infinito, i suoi abitanti e il bel principe Sky, innamorato della Winx Bloom.

Un film d’animazione con una trama semplice, pensata appositamente per intrattenere un pubblico di piccole spettatrici, a cui trasmettere i valori della lealtà e dell’amicizia, che mantengono unito il gruppo delle protagoniste e permettono sempre al bene di trionfare sui malvagi, che basano invece i loro rapporti sulle menzogne e gli inganni, che puntualmente fanno fallire miseramente i loro piani.

I personaggi e l’ambientazione non vengono caratterizzati o sviluppati più di tanto, da un lato perché la trama non lo richiede e in parte perché i personaggi, sia protagonisti che antagonisti, fanno già parte dell’immaginario conosciuto dal pubblico a cui è rivolto il film.

L’unica vera novità è l’introduzione del messaggio di sensibilizzazione alle tematiche ambientali, più volte ribadito dagli stessi personaggi durante il film. L’inquinamento delle acque marine viene infatti presentato come il fattore scatenante delle malefatte delle Trix e di Politea, che approfittano della stupidità umana per mettere in atto il loro piano malvagio; un messaggio importante, che Straffi tenta di trasmettere e spiegare alle generazioni future attraverso il film d’animazione, che cattura la loro attenzione, e si assume il compito di divertire ed educare.

Le avventure delle Winx, raccontate sempre con un tocco di frivolezza, dato dalle protagoniste che sdrammatizzano le situazioni più difficili parlando di moda e trucchi, entusiasmano e divertono le loro piccolo spettatrici, anche attraverso immagini sempre ricche di colori sgargianti e l’accompagnamento musicale composto da canzoni facili e orecchiabili.

Il mondo delle fate resta però sempre limitato e indirizzato a una tipologia di pubblico ben specifica, non trovando nessun punto d’incontro col mondo degli adulti, elemento che costituisce in parte il punto di forza, ma allo stesso tempo anche di debolezza del fenomeno Winx.

Giorgia Persechini

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