Eco Del Cinema

Underworld – Il risveglio – Recensione

La vampira Selene torna ad indossare la sua tutina nera nel quarto film della saga di “Underworld”

(Underworld: Awakening) Regia: Måns Mårlind, Björn Stein – Cast: Kate Beckinsale, Scott Speedman, Charles Dance, Michael Ealy, India Eisley, Sandrine Holt, Kris Holden-Ried, Stephen Rea, Theo James, Richard Cetrone, Sanny Van Heteren, Jacob Blair, Robert Lawrenson, Marvin Duerkholz, Ron Wear – Genere: Azione, colore, 88 minuti – Produzione: USA, 2012 – Distribuzione: Sony Pictures – Data di uscita: 20 gennaio 2012.

underworldrisveglioSelene (Kate Beckinsale) si risveglia dopo dodici anni da un sonno indotto artificialmente: gli scienziati della Antingen hanno infatti catturato la letale vampira e condotto studi sul suo sangue.

Liberatasi dal sonno, Selene ha un unico scopo: ritrovare Michael (Scott Speedman), suo grande amore mezzo lycan e mezzo vampiro. Al suo risveglio scopre però che il mondo che conosceva è cambiato: gli esseri umani sono venuti a conoscenza dell’esistenza di Lycan e Vampiri e hanno messo in campo tutte le loro risorse per sterminare le due razze. I Lycan sono praticamente estinti, mentre i Vampiri si nascondono in luoghi segreti per sfuggire alla furia degli umani.

Impreparata a tutti questi cambiamenti, Selene capisce anche un’altra cosa: insieme a lei, nel laboratorio della Antigen è tenuta segregata un’altra creatura, una ragazzina di 14 anni, Eve, misterioso ibrido lycan-vampiro. La ragazza ha degli enormi poteri e riesce a vedere attraverso gli occhi di Selene: non c’è dubbio, Eve è la figlia di Selene e Michael.

Eve è il maggior tesoro della Antigen e quando Selene la libera, un intero esercito tenterà di recuperare il prezioso ibrido, un esercito di lycan: forse la Antigen non ha detto tutta la verità a proposito dei Lycan.

Kate Beckinsale torna ad indossare la sexy tutina nera di latex (la maggiore attrazione del film) della vampira Selene per il quarto capitolo della serie creata da Len Wisemen con protagonisti vampiri e licantropi: a differenza del terzo film “Underworld – La ribellione dei Lycan”, prequel della saga che racconta l’origine della terribile lotta tra Licantropi e Vampiri, questo quarto episodio si ricollega agli eventi della seconda pellicola, “Underworld Evolution”, raccontandoci di nuovo le avventure di Selene e del suo amore impossibile per l’ibrido Michael.

In questo nuovo capitolo la storia passa però in secondo piano, con una sceneggiatura che è solo un pretesto per mostrare scene di lotta e d’azione spettacolari, coreografate egregiamente e piene di sangue. Vengono introdotti nuovi personaggi come il detective Sebastian (Michael Ealy), che aiuta Selene a rintracciare Eve (India Elsey), e il vampiro David (Theo James), desideroso di combattere e stanco di nascondersi. I nuovi personaggi sono però anch’essi funzionali all’azione, non venendo per nulla approfonditi ed usati spesso come svolte narrative in momenti di empasse: non c’è da stupirsi, la saga ha dato infatti il meglio di sé nei primi due film e arrivati a questo quarto episodio la cosa che più conta è l’azione spettacolare. Gli amanti della saga non storceranno quindi il naso, mentre chi cerca una storia con piùspessore farebbe meglio a recuperare il primo film.

La spettacolarità della pellicola è comunque di buon livello, anche se può essere apprezzata senza l’ausilio del 3D posticcio, e da un film come “Underworld” non si può chiedere di più.

Colpi di scene dell’ultimo minuto fanno inoltre presupporre che vedremo presto un quinto film della saga.

Valentina Ariete

Articoli correlati

Condividi