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Un week end da bamboccioni – Recensione

Pellicola di Adam Sandler a suon di gag e battute politicamente scorrette, mai troppo volgari, ma neanche troppo memorabili

(Grown Ups) Regia: Dennis Dugan – Cast: Adam Sandler, Kevin James, Chris Rock, Rob Schneider, David Spade, Salma Hayek – Genere: Commedia, colore, 102 minuti – Produzione: USA, 2010 – Distribuzione: Sony Pictures – Data di uscita 1 ottobre 2010.

un-weekend-da-bamboccioni“Un week end da bamboccioni” è l’ultima fatica di Adam Sandler e del suo regista di sempre Dennis Dugan. A parte il titolo italiano per nulla attinente, in vero la pellicola tratta il tema della crescita, del diventare adulti, e propone il ritrovarsi di un gruppo di amici in occasione del funerale del loro vecchio coach. Sono passati anni dal loro ultimo incontro, così si ritrovano invecchiati, sovrappeso, con mogli e prole, a fare i conti con quello che hanno realizzato e soprattutto con la promessa fatta da bambini al coach: una vita senza rimpianti.

Sandler, qui in veste di ideatore e produttore, come spesso accade nelle sue ultime pellicole, ha voluto realizzare un film per tutti, dove anche i bambini si possano divertire, e in parte ci riesce. Le gag sono tante, i buoni sentimenti sono presenti, non mancano neanche le strizzatine d’occhio ai suoi fan storici, vedi scorregge e chiappe al vento, ma tutto si ferma qui, nel senso che col ‘the end’ si inizia serenamente a parlar d’altro. Non c’è una battuta da ripetere per riderci ancora, nessuna scena che entusiasmi a tal punto da riparlarne a film finito.

Un cast di attori comici di questo calibro viene quasi sminuito dall’esile sceneggiatura, priva di spunti nuovi, su temi come quello del diventare adulti e del ritrovarsi già battuto in tante pellicole, una tra tutte quella del nostro Verdone, che con “Compagni di scuola” ha forse realizzato la sua opera migliore. Rimane comunque un buon antistress: sorrisi senza pensieri, di questi tempi è già qualcosa.

Massimo Racca

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