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Un fidanzato per mia moglie – Recensione

Un cast ricco di comici per un remake all’italiana

Regia: Davide Marengo – Cast: Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Dino Abbrescia, Geppi Cucciari, Ale & Franz – Genere: Commedia, colore, 97 minuti – Produzione: Italia, 2014 – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 30 aprile 2014.

fidanzatopermiamoglieCamilla (Geppi Cucciari) lascia la sua amata Sardegna e si trasferisce a Milano per amore di Simone (Paolo Kessisoglu). Dopo due anni di convivenza, però, la coppia entra in crisi. Durante una seduta di terapia di coppia, capiamo le ragioni che hanno portato allo strappo: Simone, stanco della depressione di Camilla, finisce per assoldare il Falco (Luca Bizzarri), un playboy ormai sul viale del tramonto, per sedurla e farsi così lasciare da lei. Ma non tutto sembra andare come previsto…

Davide Marengo dirige un cast composto prettamente da comici televisivi per questo remake della pellicola “Un novio para mi mujer”, film argentino del 2008 diretto da Juan Taratuto. La storia si concentra sul tema della crisi coniugale provocata dal malessere di Camilla che, in seguito al trasferimento, si ritrova lontana da famiglia e amici e per di più senza lavoro.

Seppur la vicenda abbia più punti in comune con il dramma che con la commedia, un cast del genere fa certamente ben sperare un pubblico avido di risate. Speranza che invece viene presto completamente tradita poiché “Un fidanzato per mia moglie” alterna toni differenti senza mai lanciarsi nel vivo dell’ironia. Difficile quindi spiegare la presenza di Geppi Cucciari, Luca e Paolo e Ale & Franz se non con la motivazione di attrarre il grande pubblico grazie alla loro vasta notorietà.

Un’occasione mancata quella di questa pellicola che avrebbe fatto sicuramente meglio a sfruttare il potenziale comico sia della storia sia dei suoi attori protagonisti, guadagnandone anche in originalità. La mancanza di brio porta lo spettatore ad attendere con ansia il finale, anch’esso purtroppo presentato in maniera scialba e anemica.

Una nota positiva va comunque dedicata alla regia di Marengo, che dà del suo meglio per cercare di vivacizzare il lungometraggio e distinguerlo dal magma indifferenziato delle odierne commedie italiane. Anche la coppia Cucciari – Kessisoglu e il play boy Bizzarri regalano una buona interpretazione nei ruoli che la sceneggiatura troppo poca coraggiosa di Francesco Piccolo gli consente.

“Una fidanzata per mia moglie” è dunque un film da affrontare con le idee chiare: di comico ci sono solo i nomi, tutto il resto si dimentica facilmente.

 

Miriam Reale

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