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Tutti insieme inevitabilmente – Recensione

La versione meno divertente di “Ti presento i miei”, con Vince Vaughn e Reese Witherspoon

(Four Christmases) Regia: Seth Gordon – Cast: Vince Vaughn, Reese Witherspoon, Robert Duvall, Sissy Spacek, Jon Voight, Mary Steenburgen, Dwight Yoakam, Tim McGraw, Kristin Chenoweth, Jon Favreau – Genere: Commedia, colore, 87 minuti – Produzione: USA, 2008 – Distribuzione: Warner Bros Italia – Data di uscita: 23 gennaio 2008.

tutti-insieme-inevitabilmente“Tutti insieme inevitabilmente” segna il debutto alla regia di Seth Gordon in un film narrativo: il filmmaker aveva sinora realizzato soltanto documentari molto apprezzati dalla critica come “The King of Kong: A Fistful of Quarters”. Questa pellicola rappresenta invece il tentativo di riproporre al pubblico gli stessi temi di “Ti presento i miei” con i problemi della coppia quadruplicati. Purtroppo “Tutti insieme inevitabilmente” non è altrettanto divertente né ha il calore delle commedie sentimentali di Nora Ephron.

Si tratta semplicemente di una storia che descrive l’ansia di trascorrere le festività natalizie in famiglia per la coppia formata da Brad e Kate, giovani altolocati di San Francisco. Brad (Vince Vaughn) e la sua compagna Kate (Reese Witherspoon) si rilassano ogni anno con una meravigliosa vacanza esotica, pur di non trascorrere il Natale con le rispettive pazze famiglie. Per la prima volta però, i due si vedono costretti a cambiare programma loro malgrado, quando un improvviso banco di nebbia impedisce al loro aereo di decollare per le Fiji ed una tv locale li riprende tra i passeggeri rimasti bloccati all’aeroporto di San Francisco.

La coppia realizza così di non avere scampo e si trova costretta a festeggiare per quattro volte il Santo Natale in compagnia dei quattro genitori divorziati e delle relative parentele. Ha inizio in questo modo l’incubo che nessuno di noi vorrebbe mai trascorrere: i due fratelli di Brad, trogloditi e campioni di arti marziali, lo accolgono scaraventandolo a terra e riempiendolo di botte come facevano da bambini, il padre ingrato e selvaggio, la madre di Kate invasata dalla religione e infatuata di un pastore protestante, la sorella di Kate invidiosa e oca giuliva, la madre di Brad che convive con il migliore amico di suo figlio e infine il padre di Kate, che però sembra essere il più assennato. Come non dar ragione a Brad e Kate che da tutto questo cercavano di fuggire con il miraggio di una vacanza?

“Tutti insieme inevitabilmente” ricalca, come già detto, piuttosto palesemente la struttura di “Ti presento i miei”, rendendone eccessive e ridondanti le situazioni problematiche. Eccessive sono la violenza fisica tra Brad e i suoi due fratelli e talvolta lo è anche la volgarità delle battute nella sua famiglia, ripetitive sono alcune gag, come quella dei neonati che vomitano a spruzzo. Spicca però un cast di tutto rispetto da Sissy Spacek a Jon Voight, noti soprattutto per ruoli drammatici ma efficaci anche in quelli comici.

Il simpatico Vince Vaughn strappa alcune risate nella scena della recita natalizia in cui impersona San Giuseppe, riuscendo così a dar sfogo alle sue qualità da showman. Non emoziona, invece, Reese Witherspoon né riesce a rendere visivi i cambiamenti emotivi del suo personaggio. Al contrario risulta molto saggia la scelta di Robert Duvall e Sissy Spacek nei panni dei genitori di Brad, di cui mettono abilmente in scena le manie. Buona la performance di Jon Voight, il padre di Kate, che pare essere l’unico carattere umano in una galleria di energumeni o invasati.

Il vero pregio della pellicola è l’averci ricordato che tutti noi affrontiamo quotidianamente una lotta tra chi eravamo in origine e chi siamo diventati nel tempo e, per questo motivo, spesso tagliamo fuori dalla nostra vita la famiglia pur di non ricordare il nostro passato ma, così facendo, tagliamo via pure una parte di noi stessi.

Ilaria Capacci

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