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Tutte lo vogliono – Recensione

  • Regia: Alessio Maria Federici
  • Cast: Enrico Brignano, Vanessa Incontrada, Giulio Berruti, Michela Andreozzi, Gianna Paola Scaffidi, Marta Zoboli
  • Genere: Commedia, colore, 85 minuti
  • Produzione: Italia 2015
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data di uscita: 17 settembre 2015

“Tutte lo vogliono”: commedia degli equivoci con Enrico Brignano e Vanessa Incontrada

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Alessio Maria Federici torna dietro alla macchina da presa per una nuova commedia, dove ritrova Enrico Brignano, già protagonista del suo “Stai lontana da me”. A far coppia con l’attore una deliziosa Vanessa Incontrada, che veste i panni di Chiara, di mestiere food designer, che ha poco da spartire col nostro Enrico/Orazio, sciampista per cani.

“Tutte lo vogliono”: al centro delle vicende il tema delle donne che fingono orgasmi che purtroppo latitano

Se è vero, come le statistiche vogliono, che il 44% delle donne ha finto almeno un orgasmo, qualche domanda bisognerà pur farsela, avrà pensato Alessio Maria Federici, prima di portare sullo schermo la sua ultima fatica, e magari avrà pensato alla mitica scena di “Harry ti presento Sally” in cui Meg Ryan finge un orgasmo in un bar di New York davanti ad un attonito Billy Crystal.
Peccato che qui non siamo neppure lontanamente vicini al film di Rob Reiner appena citato, e neppure lo pretendiamo, stiamo parlando di una pellicola considerata dai più la migliore commedia degli ultimi trent’anni, ma una maggiore consistenza narrativa non avrebbe certo guastato.

Tutte lo vogliono: un’occasione mancata, tra luoghi comuni e schemi già visti, dove la simpatia di Brignano non basta a far decollare il film

L’incipit non è male: per risolvere un problema occorre un professionista, in questo caso del sesso, e non si può non sorridere pensando che detti panni siano vestiti da Brigano, ma questo non basta per sorreggere un’intera pellicola. Il racconto inizia con un certo brio, ma purtroppo il divertimento non raggiunge mai punte ragguardevoli, se non in brevi tratti; i piacevoli movimenti della macchina da presa e gli sforzi di un cast non proprio mal assortito sono sopraffatti e annientati da una sceneggiatura esile, infarcita di dialoghi noiosi e banali, frutto di ben sei penne, una della quale in uso al Federici stesso.

“Tutte lo vogliono” è un’occasione sprecata, sopratutto dal regista che, nonostante sia bravo tecnicamente parlando, sembra incapace di confezionare un film che raggiunga la sufficienza piena, appena meglio aveva fatto nel suddetto “Stai lontana da me”, forse perché era il remake della francese “La chance de ma vie”?

Maria Grazia Bosu

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