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Tutta colpa di Giuda – Recensione

“Tutta colpa di Giuda”: il teatro nelle carceri

Regia: Davide Ferrario – Cast: Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Gianluca Gobbi, Cristiano Godano, Luciana Littizzetto, Francesco Signa, Paolo Ciarchi, Linda Messerklinger – Genere: Drammatico, colore, 102 minuti – Produzione: Italia, 2008 – Distribuzione: Warner Bros Italia – Data di uscita: 10 aprile 2009.

tuttacolpadigiudaIrene Mirkovic (Kasia Smutniak), regista di teatro d’avanguardia, viene chiamata da Don Iridio (Gianluca Gobbi), per un progetto alquanto singolare: organizzare una messa in scena all’interno di un istituto penitenziario di un’insolita “Passione Pasquale”. Irene ancora non sa come questa esperienza le cambierà la vita, toccandola nel profondo, aiutandola con i suoi problemi, rendendola più felice.

Grazie a questo lavoro infatti, incontrerà il giovane direttore dell’istituto (Fabio Troiano), con il quale intreccerà un storia d’amore, che la porterà a chiudere definitivamente la contorta relazione con il fidanzato (Cristiano Godono), il tutto fra una canzone ed un’altra. Ma i cambiamenti più importanti nella vita della giovane regista li apporteranno i veri protagonisti della pellicola: i detenuti. Con loro, tra mille avversità, incomprensioni, riappacificazioni e realtà, instaurerà un rapporto profondo, leale, fino all’incredibile finale.

Quest’opera è un bellissimo spaccato di una realtà esistente di cui spesso ci dimentichiamo: le carceri. È come una lente d’ingrandimento, che ci porta ad osservare dall’interno un mondo parallelo al nostro. Sgranando l’immagine ci si rende conto dei problemi delle persone che vivono realtà diverse, le loro scelte, in cosa credono, le speranze e i modi di affrontare la giornata; c’è tutto un mondo racchiuso in quelle mura, con le sue regole e le sue abitudini. Il film ci guida dall’interno di tutto questo, ma lo fa con leggerezza, sdrammatizzando ironicamente sulla vita, cantandoci su, utilizzando la musica come un simpatico strumento di comunicazione.

Gli attori danno un’ottima interpretazione, dalla versatile Kasia Smutniak, passando per il simpatico Fabio Troiano, il prete contro Gianluca Gobbi, un’insolita suora Luciana Littizzetto, fino a loro, i detenuti, che si sono cimentati simpaticamente in questa esperienza. Il tutto è accompagnato dalle belle musiche dei Marlene Kuntz e Cecco Signa, per i quali uscirà una colonna sonora in concomitanza con il film il prossimo 10 aprile. Una pellicola dove tutti fanno la loro parte, tranne quella di Giuda… ovviamente!

Sonia Serafini

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