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The Twilight Saga: Eclipse – Recensione

Tralasciando la poco convincente interpretazione Kristen Steward, il terzo episodio della saga di “Twilight” non delude le aspettative

Regia: David Slade – Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Ashley Greene, Peter Facinelli, Kellan Lutz, Charlie Bewley – Genere: Fantastico, colore, 124 minuti – Produzione: USA, 2010 – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 30 giugno 2010.

thetwilightsagaeclipseC’era un tempo in cui i vampiri erano creature della notte, dal fascino misterioso e funereo. Poi arrivò Edward Cullen con il suo scintillio, lo charme “old school” in sella a una scattante Volvo, e tutto cambiò inesorabilmente. I vampiri ora sono i buoni, difendono le ragazze in pericolo e si nutrono di sangue animale, hanno sentimenti e cercano di preservare la loro non-anima, o anima che dir si voglia.

Dopo il superamento del Crepuscolo e della Luna Nuova la storia d’amore fra l’umana Isabella Swan e il vampiro Edward Cullen è giunta al terzo capitolo, ed ora è tempo di Eclissi, di scelte e di triangoli amorosi con il migliore amico licantropo “non-ho-mai-una-maglietta-addosso” Jacob. Al crescere dei loro personaggi i rispettivi attori mostrano i segni di una maturità ritrovata; tutti tranne la flemmatica Kristen Stewart, che dà vita alla sua Bella a corrente alterna. Se non avessimo la costante certezza che sia ancora un essere umano potremmo considerarla già un morto vivente. Troppo spesso in alcune particolari angolazioni si ha la sensazione di un riciclo di inquadrature dai capitoli precedenti, cosa che ovviamente non accade.

Si sforzano tantissimo i co-protagonisti per coprire le sue carenze, l’amato idolo delle folle Robert Pattinson, grazie alle esperienze cinematografiche acquisite al di fuori della saga crepuscolare, comincia a convincere nel ruolo del moderno principe azzurro con una rinnovata mimica facciale che esprime appieno le emozioni contrastanti di Edward. Non è da meno il giovane Taylor Lautner che dimostra a tutti di aver talento non solo nel sollevare i pesi in palestra. Regge la scena e oscura l’apatica Kristen, salvando così il ritmo della narrazione.

Narrazione decisamente dinamica grazie all’impatto dark a tinte horror, inconfondibile marchio del regista David Slade, che unisce le due anime del film in una favolosa fotografia virata al grigio. Da un lato il romanticismo e le scelte esistenziali dei protagonisti, dall’altra l’inquietudine e il terrore della guerra fra l’improbabile unione dei Cullen e dei licantropi contro gli spietati neonati comandati da Victoria, alla perenne ricerca di vendetta. Un fenomeno mediatico che investe l’intero globo.

Questo è “Twilight” oggi, e “Eclipse” non delude le aspettative di un pubblico esigente, non composto solamente da giovanissime che mettono a dura prova le rispettive corde vocali. Un film strutturato per gli appassionati del libro, la trasposizione è pressoché fedele dalla pagina allo schermo, corroborata da studiate inquadrature che esaltano la bellezza dei personaggi, sapientemente truccati, eccezion fatta per le parrucche, un vero cazzotto in un occhio. Nota di merito alle new entry Xavier Samuel nei panni di Riley, molto intensa la sua interpretazione del vampiro soggiogato dall’altra nuova entrata nel cast, Bryce Dallas Howard, che sostituisce la “fired” Rachelle Lefevre al meglio, anche se il suo viso da bambola di porcellana le rende difficile interpretare una creatura così malvagia.

In sostanza un film che non scontenterà i fan, che li farà riprendere dalla deludente lentezza del secondo capitolo, e che perpetuerà il fenomeno legato alla saga qualunque sarà la scelta della protagonista fra li freddo vampiro e il caldo licantropo, perché “qualcuno dice che il mondo finirà nel fuoco, qualcuno nel ghiaccio…”.

Eva Carducci

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