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The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia

Recensione

The Italian Jobs Paramount Pictures e l’Italia – Recensione: la storia del cinema dagli anni del muto al presente

The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia documentario

Nel lontano 1912 un immigrato ungherese con pochi soldi in tasca sbarca a New York: il suo nome è Adolph Zukor ed è il fondatore di quella che diventerà la quinta major cinematografica, l’unica che ancora ha i suoi studios a Los Angeles. Tra le star scritturate negli anni ’30 ci sono Gloria Swanson, Rodolfo Valentino, cui seguiranno negli anni la divina Marlene Dietrich, i fratelli Marx e tanti altri. La storia di questo colosso produttivo diventa un po’ italiana con l’arrivo nella compagnia di Pilade Levi e Luigi Luraschi; entrambi hanno combattuto nell’esercito americano e hanno contribuito alla liberazione dell’Italia. È stata loro l’idea di rilanciare l’industria cinematografica del Bel Paese in collaborazione con la Paramount.

The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia: un omaggio alla settima arte rinata sulle ceneri della seconda guerra mondiale

Sono tante le testimonianze raccolte dal regista Marco Spagnoli in “The Italian Jobs”, primi tra tutti i figli dei due italo-americani che hanno permesso a capolavori come “Le notti di Cabiria” e “Il Conformista” di entrare nella storia. Gioia Levi e Tony Luraschi sono cresciuti con star come zie e zii. Da loro erano di casa personaggi del calibro di Billy Wilder, primo sodale di Pilade, che sembra fosse anche nella CIA. È la sua capacità di mediazione con la commissione che si occupa di censura a far passare tanti progetti un po’ troppo forti per quell’epoca.

Levi e Luraschi inventano il mito della città eterna per tutti gli americani con “Vacanze romane”, film che lanciò una giovanissima Audrey Hepburn che finì per vivere in quella città dopo il suo matrimonio con un medico romano. Il documentario di Spagnoli è un sorprendente viaggio in un’epoca che vide nascere capolavori immortali e star che hanno lasciato il segno. Tutto questo grazie al magico binomio tra creatività italiana e senso imprenditoriale americano, con un tocco non totalmente irrilevante della politica impersonata da un Giulio Andreotti ai suoi esordi.

The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia: un film imperdibile per le giovani generazioni che vogliono scoprire le origini del presente nell’audiovisivo

“The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia” è una piacevole riscoperta delle nostre radici storiche più recenti. Ci ricorda quanto siamo stati bravi in passato a creare miti immortali; dev’essere una spinta per tutti quelli che vogliono lasciare il segno nel presente, compatibilmente con le difficoltà della crisi economica. Non c’era modo migliore per aprire una kermesse come la Festa del Cinema di Roma 2017!
Ivana Faranda

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