Eco Del Cinema

The Disciple – Recensione

Ulrika Bengts affronta il tema della formazione giovanile all’interno di un microcosmo famigliare

(Lärjungen) Regia: Ulrika Bengts – Cast: Erik Lönngren, Patrik Kumpulainen, Niklas Groundstroem, Amanda Ooms – Genere: Drammatico, colore, 93 minuti – Produzione: Finlandia, 2013.

The DisciplePresentato al Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Alice nella città, “The Disciple” è ambientato su un’isola del Mar Baltico dove vive il guardiano del faro e la sua famiglia. In un contesto inquietante, il regista porta in scena la storia di un nucleo familiare sottomesso alla tirannia di un padre severo che finisce per rasentare la pazzia. L’equilibrio precario della famiglia inizia a vacillare quando un giovane ragazzo proveniente da un orfanotrofio subentra nella vita dei componenti.

Accanto al tema principale della formazione giovanile, la pellicola affronta lungo il suo sviluppo numerose questioni, tra cui la violenza domestica, la rivalità, il desiderio di riscatto. Al centro di tutto c’è un triangolo che vede protagonisti il guardiano del faro, nonché il padre di famiglia, suo figlio Gustaf, e il nuovo arrivato Karl. È intorno a questi personaggi che si sviluppano le dinamiche di una vicenda intricata che vede al vertice di tutto la figura autoritaria di un padre violento, frustrato, intollerante a ogni più piccola trasgressione e lavoratore indefesso.

A fare da sfondo al microcosmo familiare è una piccola isola sperduta tra le gelide acque del mare del Nord, popolata da una natura aspra piegata ai venti rigidi del luogo. Così come quel luogo, anche il personaggio del padre sembra essere sopraffatto dalle condizioni climatiche e dall’isolamento che il suo mestiere comporta. In questo senso, è possibile leggere nella pellicola un parallelismo tra la miseria umana del protagonista e l’asprezza, mista all’indifferenza, della natura.

Nonostante le vicende arrivino a un epilogo catartico, il film evita il finale tragico, lasciando, però, nello spettatore la sensazione che sia vago ed incompiuto.

Francesca L. Sanna

Articoli correlati

Condividi