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Taken 2 – La vendetta – Recensione

Taken 2 – La vendetta”: action thriller di puro intrattenimento, con un Liam Neeson in grande forma fisica

(Taken 2) Regia: Olivier Megaton – Cast: Liam Neeson, Maggie Grace, Famke Janssen, Rade Serbedzija, Leland Orser – Genere: Azione, colore, 116 minuti – Produzione: Francia, 2012 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 11 ottobre 2012.

taken2-la-vendettaDopo il grande successo di “Io vi troverò”, arriva nelle sale il sequel, dove ritroviamo Liam Neeson rivestire i panni di Bryan Mills, agente Cia in pensione, sempre disposto a tutto per salvaguardare il benessere della sua famiglia.

Diretto da Olivier Megaton, e scritto a più mani da Luc Besson e Robert Mark Kamen, “Taken 2” è un action thriller adrenalinico che scorre in un battito di ciglia, tra corse in macchina rocambolesche (tanto amate da Besson), fughe per i tetti di una stupenda Istanbul, sparatorie (con armi dai caricatori inesauribili) e scazzottate all’ultimo respiro.

La location è incantevole e inusuale: Istanbul viene mostrata nella sua bellezza e nel suo splendore. Le corse frenetiche per i vicoli cittadini permettono alle macchina da presa di mostrare tutto un mondo, che brulica di negozietti artigianali e quant’altro si può trovare nel grande Bazar cittadino. Gli inseguimenti sui tetti aprono la vista sulle ricche vestigia, testimonianza degli antichi sfarzi del paese, e mostrano quasi una seconda città, aerea, fatta di terrazzini e viuzze strette, che formano una sorta di camminamento superiore del tessuto urbano.

Indubbiamente il doppiaggio italiano penalizza la pellicola, per quanto i dialoghi non siano il punto di forza del racconto, che cura in maniera maggiore, dato il plot, l’effetto visivo.

Neeson, che fino a “Taken” era quasi a digiuno di action, in seguito si è cimentato più volte nel genere, vincendo sempre al botteghino, come con “The A-Team” e “Il cavaliere oscuro – Il ritorno”, acquisendo sempre maggiore dimestichezza con le discipline di autodifesa, delle quali fa uso anche in questo ruolo.

Maggie Grace (“Lost”) riprende i panni di Kim Mills, mostrando d’essere cresciuta professionalmente, mentre a prestare il volto a Lenore, l’ex moglie di Bryan, ritroviamo la pluripremiata Famke Janssen (“Celebrity”, “Golden Eye”), la Jean Grey della saga di “X-Men”, recentemente passata dietro la macchina da presa.

Peccato che appena usciti dal cinema non rimanga nulla, la pellicola è intrattenimento fine a se stesso, e forse proprio questo è il segreto del suo successo: dare la possibilità allo spettatore di estraniarsi per un po’ dal mondo reale, immedesimandosi in Bryan, nel suo coraggio e nella sua forza. A ragione i produttori stanno già pensando ad un terzo episodio.

Maria Grazia Bosu

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