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Star Trek – Recensione

J.J. Abrams resuscita al cinema la serie cult “Star Trek”

Regia: J.J. Abrams – Cast: Chris Pine, Zachary Quinto, Eric Bana, Simon Pegg, Winona Rider, Zoe Saldana, Karl Urban, John Cho, Bruce Greenwood, Ben Cross, Anton Yelchin, Leonard Nimoy, Greg Ellis, Chris Hemsworth – Genere: Fantascienza, colore, 122 minuti – Produzione: USA, 2009 – Distribuzione: Universal Picture­s – Data di uscita: 8 maggio 2009.

star-trekA seguito di numerosi tentativi, purtroppo fallimentari, che hanno cercato di riportare “Star Trek” sul grande schermo, ad eccezione di “Primo Contatto”, ultima grande opera effettivamente apprezzata dal pubblico, finalmente la saga di J.J. Abrams riscatta la popolarità che negli anni ’60 la rese grande sul piccolo schermo.

“Star Trek” deve il suo successo ad un amalgama di effetti speciali con una trama che, nonostante contenga delle piccole incongruenze rispetto alla serie originale, riesce a soddisfare anche i più esigenti fan di vecchia data, risaputi da tempo come i critici più severi.

Il film ha inizio con l’eroico sacrificio del padre di Kirk e si sposta man mano verso il leggendario incontro tra i due protagonisti principali, Kirk e il vulcaniano Spock. Il loro rapporto, dapprima conflittuale, si trasformerà successivamente in una grande amicizia. La scelta da parte del regista J.J. Abrams per i ruoli di Kirk e di Spok, rispettivamente interpretati da Chris Pine e Zachary Quinto, non poteva essere più azzeccata. Per il primo, è notevole il modo in cui viene ripresa la sorprendente personalità del capitano, che torna in panni più giovanili ma non per questo non altrettanto validi. Di Zachary Quinto è invece impressionante la somiglianza con il vulcaniano più famoso della storia del cinema.

Il grande successo che “Star Trek” si trascina dietro da almeno cinquant’anni sarà sicuramente un trampolino di lancio molto vantaggioso per il film, ma sarà anche la riuscita dello stesso prodotto cinematografico che probabilmente porterà “Star Trek ” tra le pellicole più popolari del momento.

Emanuele Piccolini

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