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Sotto il vestito niente – L’ultima sfilata – Recensione

Il terrore in passerella nell’ultimo film dei fratelli Vanzina, che stavolta non vogliono far ridere lo spettatore, bensì farlo tremare di paura, senza effetti speciali o scene truculente, semplicemente con la suspance

Regia: Carlo Vanzina – Cast: Francesco Montanari, Vanessa Hessler, Richard E. Grant, Giselda Volodi, Ernesto Mahieux, Vincenzo Zampa – Genere: Thriller, colore, 96 minuti – Produzione: Italia, 2011 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 25 marzo 2011.

sotto-il-vestito-niente-l-ultima-sfilataI fratelli Vanzina si prendono una pausa dalle commedie per tornare al thriller, con un titolo che evoca il cult movie prodotto da Achille Manzotti e diretto da Carlo Vanzina nel 1985, “Sotto il vestito niente” appunto, con il quale però non ha nulla in comune se non l’ambientazione nel mondo della moda.

La penna è la stessa, o meglio, sono le stesse, la sceneggiatura infatti è stata realizzata dai fratelli Vanzina e Franco Ferrini, che stavolta, a differenza del primo film, tratto da un romanzo, hanno ideato un racconto inedito.

La vicenda parte dalla morte di Alexandra, famosa top model, immagine di riferimento della griffe che fa capo allo stilista Federico Marinoni. Tutto fa pensare all’incidente, la ragazza infatti, mentre festeggia con degli amici il successo dell’ultima sfilata, viene travolta da un pirata della strada, che scappa senza prestarle soccorso. Ma le circostanze non convincono l’ispettore Vincenzo Malerba, interpretato dal giovane Francesco Montanari, colto da improvviso e meritato successo per il suo ruolo del ‘libanese’ nella serie “Romanzo criminale”. Le indagini di Malerba si complicano per il verificarsi di ulteriori omicidi e pian piano portano alla luce intrighi e segreti, che rendono la visione del film interessante.

Il cliché è quello classico, che vuole lo spettatore in empatia con l’eroe buono, Malerba, in pena per la fanciulla in pericolo, Britt, interpretata da Vanessa Hessler, e in ansia per la cattura del colpevole.

La coppia formata da Malerba e dal suo assistente Mancuso, i cui panni sono vestiti da Vincenzo Zampa, funziona e il plot non è male, ma a tratti le interpretazioni sembrano un po’ troppo caricaturali, soprattutto da parte dei personaggi di contorno, che rendono alcuni momenti finti, ‘recitati’. Meraviglia che una delle interpretazioni meno credibili sia quella di Richard E. Grant, famoso per le collaborazioni con Robert Altman e tra i protagonisti di “Gosford Park”, tanto per fare un esempio. Il suo Federico Marinoni, stilista e proprietario della casa di moda, non è sempre credibile: in una scena, in cui le viene presentata Britt, la nuova modella, quasi rasenta il ridicolo, sembra voler prendere le misure del viso della ragazza a palmi!

Insomma, il film è un ‘Nì’. Ha tante carte per vincere, ma poche per convincere. Probabilmente, senza voler offendere nessuno, parte del cast non è stato all’altezza, o non ha centrato il personaggio. Forse le recenti frequentazioni televisive hanno influenzato negativamente le scelte degli attori da parte dei Vanzina, una ragazza come la Hessler ad esempio, sicuramente ha le doti per poter crescere professionalmente, ma è ancora inesperta per il cinema, una carriera da modella e due fiction non fanno di lei un’attrice navigata.

Azzeccate le ambientazioni svedesi di alcuni momenti del film, omaggio alla letteratura gialla svedese di cui Carlo Vanzina è un appassionato. Come sempre nei film dei due fratelli romani i rimandi a altre pellicole e le citazioni cinefile non si contano. La colonna sonora è di Pino Donaggio, come per il film dell’85.

Per la serie ‘strano ma vero’, per gli stilisti Grimaldi e Giardina, che hanno fornito gli abiti di alta moda per il film, quella delle riprese del film è stata veramente l’ultima sfilata, infatti subito dopo si sono separati. Invece per la serie ‘la realtà supera la fantasia’, Giselda Volodi, sorella di Margaret Mazzantini, che nella pellicola interpreta Daria, la sorella dello stilista, dopo il film ha realmente sfilato per la casa di moda che ha curato il suo abbigliamento nel film.

Maria Grazia Bosu

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