Eco Del Cinema

Solo gli amanti sopravvivono – Recensione

Il mondo dark dei vampiri raccontato da Jim Jarmusch

(Only Lovers Left Alive) Regia: Jim Jarmusch – Cast: Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin, Jeffrey Wright, Slimane Dazi, Carter Logan – Genere: Drammatico, colore, 123 minuti – Produzione: Gran Bretagna, Germania, Francia, Cipro, USA 2013 – Distribuzione: Movies Inspired – Data di uscita:15 maggio 2014.

sologliamantisopravvivonolocSullo sfondo della romantica desolazione di Detroit e Tangeri, un musicista underground, profondamente depresso dal corso delle vicende umane, si ricongiunge con la sua forte ed enigmatica amante. La loro storia d’amore dura ormai da almeno alcuni secoli, ma il loro disinibito idillio viene presto disturbato dalla selvaggia e incontrollabile sorella minore di lei.

Jim Jarmusch torna a raccontare, con il suo inconfondibile stile, la storia di due outsider, in questo caso vampiri fragili e colti costretti a vivere nell’oscurità e ai margini della società. Il film attira nel suo vortice lo spettatore sin dalle prime splendide inquadrature dall’alto, al ritmo di un antico giradischi, accompagnate da una colonna sonora che si configura come ulteriore e sofisticata protagonista della pellicola.

I due attori protagonisti, Tom Hiddleston e Tilda Swinton, interpretano con grande maestria e delicatezza il ruolo dei due amanti, uniti dalla loro secolare attrazione e testimoni del decadimento del mondo e dell’uomo moderno. Le città in cui i due si aggirano con spettrale leggiadria comunicano disfacimento e solitudine, elementi riflettenti la loro condizione esistenziale.

Ciò che nutre Adam e Eve è, oltre al sempre più raro sangue puro, l’arte, più di tutto la musica, nella quale sono capaci di abbandonarsi in estasi, e la natura ormai dimenticata dall’uomo. Dal loro inusuale punto di osservazione, quello di due ombre nella notte, è possibile cogliere tutta l’amarezza e il romanticismo che il cineasta americano ha sagacemente iniettato nel suo ultimo lavoro. Una storia dark curata al dettaglio con una fotografia capace di far immergere completamente lo spettatore all’interno della sua cupa dimensione.

“Solo gli amanti sopravvivono” è un’opera romantica e melanconica, magistralmente girata, che lo spettatore assetato e bramoso di buon cinema non può lasciarsi sfuggire.

Miriam Reale

Articoli correlati

Condividi