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Shakespeare in Love – Recensione

Vincitore di sette premi Oscar, “Shakespeare in Love” forza la vita di William Shakespeare entro una commedia sentimentale stucchevole

Regia: John Madden – Cast: Joseph Fiennes, Gwyneth Paltrow, Geoffrey Rush, Tom Wilkinson, Judi Dench, Colin Firth, Martin Clunes, Simon Callow, Ben Affleck, Rupert Everett, Imelda Staunton, Steven O’Donnell, Tim McMullan, Patrick Barlow, Georgie Glen, Nicholas Boulton, Steven Beard, Antony Sher, Sandra Reinton – Genere: Sentimentale, colore, 122 minuti – Produzione: USA, 1998 – Distribuzione: Uip – Data di uscita: 26 febbraio 1999.

shakespeare-in-love“Shakespeare in Love”, ovvero i sette Oscar e le 13 nomination più scandalose nella storia dell’Academy Awards. È il 1999 in lizza per la statuetta di Miglior Film ci sono “Shakespeare in Love”, appunto, insieme a “Salvate il soldato Ryan”, “Elizabeth”, “La sottile linea rossa” e “La vita è bella”. Quindi con molto, moltissimo stupore, ci avviciniamo a questo lungometraggio che è riuscito a stravincere, anche se non si comprende per quali meriti. Per carità una pellicola decente, ma nulla di più.

Aggiungiamo a tutto questo che l’opera ha ottenuto anche la statuetta come Miglior Sceneggiatura Originale, battendo ad esempio un lavoro geniale come “The Truman Show” e possiamo dire che “Shakespeare in Love” entra di diritto (in negativo!) nella storia del cinema.

Una storia assolutamente inutile e dichiaratamente falsa: l’amore dello scrittore William Shakespeare per una nobildonna, Lady Viola (che si finge uomo per fare l’attore) durante la lavorazione di Romeo e Giulietta. Una vicenda che si tinge di realtà storica, pur non rispettando nemmeno per un momento le poche, anzi pochissime informazioni che conosciamo sulla vera vita di William Shakespeare, fantasticando su un suo possibile amore extraconiugale; perché, anche se non è per nulla accennato nel film, gli storici ritengono che il drammaturgo sposò nel 1582 Anne Hathaway dalla quale ebbe 3 figli.

Il film molto intelligentemente gioca sull’emotività dello spettatore, riuscendo a coinvolgerlo nella segreta storia d’amore tra i due protagonisti, unico vero motore dell’azione. I costumi e l’ambientazione anche se spettacolari e colorati si richiamano più all’Ottocento che a fine 1500, ma questo è più che altro riconducibile al fatto che tutti quanti noi uomini moderni abbiamo un’immagine del passato idealizzata. Certo è che l’opera può contare su un cast d’eccezione: Joseph Fiennes, Gwyneth Paltrow, Geoffrey Rush, Tom Wilkinson, Judi Dench, Colin Firth, Martin Clunes, Simon Callow, Ben Affleck e Rupert Everett. Da segnalare soprattutto Judi Dench; 5/6 minuti massimo di apparizione sullo schermo e Miglior Attrice Non Protagonista: esagerati!

Salvatore Buellis

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