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Sex and the City 2 – Recensione

Frizzante sequel del film “Sex and the City”, che vede Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda impegnate in una nuova avventura, ma stavolta negli Emirati Arabi

Regia: Michael Patrick King – Cast: Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Chris Noth – Genere: Commedia, colore, 146 minuti – Produzione: USA, 2010 – Distribuzione: Warner Bros Italia – Data di uscita: 28 maggio 2010.

sex-and-the-city-2Secondo capitolo di questa sfavillante saga televisiva e cinematografica. Il lusso più sfrenato la fa da padrone sia per le strade di Manhattan, protagonista questa volta silenziosa, che per le dune desertiche di Abu Dhabi, una perla kitsch degli Emirati Arabi. Le vicende di Carrie & Co. si svolgono due anni dopo l’ultimo film del 2008, e le protagoniste Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda, sono alle prese con la routine quotidiana. Chi per il lavoro, chi per la famiglia o per la paura di perdere lo scintillio, si ritrovano a volare in primissima classe verso una terra sconosciuta per ritrovare loro stesse, e tracce del passato che potrebbero influenzare il futuro.

Un film molto più frizzante e leggero, che non perde di vista l’ironia ma che tralascia l’intensità emotiva. Tratta molte tematiche attuali. La crisi economica, che ha investito soprattutto l’America, affrontata dal punto di vista maschile e femminile, la crisi del due, ovvero sia dei primi due anni di matrimonio, sia delle due figlie di Charlotte che non la smettono mai di piangere, mentre Samantha costringe il proprio corpo a non invecchiare illudendolo con pillole a base di ormoni e pappette di patate dolci.

La guerra ideologica fra Occidente e Oriente è scandita a suon di battute. Se da un lato viene mostrato lo sfarzo, il lusso e l’avanguardia del mondo arabo al contempo viene evidenziata la mentalità arcaica che ne influenza i rapporti umani. Non si possono scambiare effusioni in pubblico e la donna deve rimanere al suo posto, in silenzio, sotto lo chador dove però nasconde dei bellissimi abiti degni delle vetrine della Fifth Ave. In questo contesto il bigottismo americano nulla è a confronto di quello arabo, che viene attaccato a suon di Condom nel mercato antico di Abu Dhabi pieno di uomini infuriati dal gesto di Samantha, che si prende la sua rivincita in patria, il 4 luglio sotto i fuochi d’artificio che celebrano l’indipendenza americana.

“Sex & the City 2” è un inno alla femminilità, all’indipendenza di pensiero e alla forza interiore che accompagna ogni donna che è uguale in ogni parte del mondo. Nell’attesa di un atteso terzo capitolo non resta che immergere la ciliegina nel Cosmopolitan e berlo tutto di un fiato.

(Come le vostre redattrici hanno fatto…Optando però per un Mister New York!)

Sonia Serafini

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