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Scusa ma ti chiamo amore – Recensione

Federico Moccia, da scrittore di successo si fa regista per portare sugli schermi la love story tra la giovane Michela Quattrociocche e il navigato Raoul Bova

Regia: Federico Moccia – Cast: Raoul Bova, Michela Quattrociocche, Veronica Logan, Luca Angeletti, Ignazio Oliva, Francesco Apolloni, Davide Rossi, Luca Ward, Pino Quartullo, Cecilia Dazzi – Genere: Drammatico, colore, 105 minuti – Produzione: Italia, 2008 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 25 gennaio 2008.

scusa-ma-ti-chiamo-amoreVisto il film, svelato l’arcano: Moccia ormai piace sempre e comunque anche quando da una bella storia, qual è quella raccontata nel libro “Scusa ma ti chiamo amore”, viene fatto il film. Questa volta il geniale Federico Moccia non ha voluto delegare la trasposizione cinematografica a registi in cerca di facili consensi visto il successo letterario, tuttavia la storia si fa guardare, si segue, si commenta e alla fine purtroppo si resta un po’ delusi perché i dialoghi sono scarsi e la sceneggiatura forse, anzi sicuramente, poteva e doveva essere curata di più, almeno tanto quanto il libro in cui l’autore non lascia mai nulla al caso.

Siamo pieni di precedenti in cui si dice che il film delude rispetto al libro, ma qui non si tratta di questo, perché le storie raccontate da Moccia sono molto visive e molto adatte ad essere tradotte in immagini, quello che in realtà traspare è che il film tutto sommato si regge grazie ad attori collaudati sia come bravura che come notorietà: senza citarli tutti da Raoul Bova a Pino Quartullo, oltre alle battute in romano che strappano sempre e comunque la risata.

Carina anzi bella Michela Quattrociocche che se riesce ad uscire dal ruolo di teenager degli anni 2000 potrà dimostrare di essere altrettanto brava e spigliata davanti alla telecamera. Si è parlato addirittura di scandalo per i 20 anni di differenza nella storia d’amore raccontata, del fatto che non sia educativo per i ragazzi, ma in realtà non pensiamo che sia così difficile e impossibile e siamo pieni di precedenti, per non parlare del fatto che il “vecchio” in questione è Raoul Bova che piace a donne grandi e piccine!

L’operazione legata al binomio Cinema/Moccia è comunque economicamente vincente e Cecchi Gori per l’occasione si è unito all’ex moglie Rita Rusic infilando la palla in rete ancora prima di iniziare a giocare. Fa piacere vedere che il cinema italiano stia piano piano risorgendo dalle ceneri, e l’opera prima di Federico Moccia sta sbancando ai botteghini di tutta Italia……ma siamo convinti che questa era solo il riscaldamento cinematografico per Moccia, la vera gara per lui deve ancora iniziare!

Roberta Clemente

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