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Sabrina – Recensione

Un classico hollywoodiano con la deliziosa Audrey Hepburn impegnata in un divertente triangolo amoroso

Regia: Billy Wilder – Cast: Humphrey Bogart, Audrey Hepburn, William Holden, Walter Hampden, John Williams, Martha Hyer, Joan Vohs – Genere: Commedia, colore, 103 minuti – Produzione: USA, 1954.

sabrinaFilm del 1954, diretto dal mago delle commedie anni ’50, Billy Wilder, che si è avvalse di un cast d’eccezione come Audrey Hepburn, Humphrey Bogart e William Golden, per la realizzazione di questa commedia romantica, da cui nel 1995 Sydney Pollack ha tratto un remake con Harrison Ford e Julia Ormond. Sabrina Fairchild è una ragazza sognatrice ed ingenua che desidera un amore impossibile con David, il secondogenito dei Larrabee, la ricca famiglia per cui il papà, Tom, lavora come autista.

Dal canto suo, David passa le giornate vivendo come un perditempo dongiovanni, alternandosi fra feste e donne, non curandosi affatto della giovane innamorata. È solamente quando la piccola e ingenua Sabrina torna da un soggiorno studio di due anni a Parigi, totalmente trasformata in una giovane donna intenta a conquistare il mondo, che David si accorge di lei. Ed è qui che prende vita il film, con l’entrata in scena di Larry, il mitico Humphrey Bogart, dando inizio ad una parabola amorosa delle più classiche: il famoso triangolo.

Sabrina si ritrova catapultata in quel mondo che ha sempre sognato, al centro delle attenzioni dei due fratelli, uno con scopi nobili, l’altro guidato dai suoi interessi, ma non basterà tutta l’esperienza accumulata a Parigi, per insegnarle ad amare e a districarsi nelle simpatiche e difficili situazioni che le capitano.

Come nelle migliori tradizioni romantiche hollywoodiane, non può mancare l’happy ending finale, che in questo caso si rivela una fortuna, considerando il cinismo in cui viviamo. La visione di questo film è un’iniezione di amore, per gli amanti delle vecchie pellicole in bianco e nero, delle commedie vecchio stile, quelle patinate, che avevano l’humour sofisticato, interpretate da grandi attori, da caratteristi d’eccezione, con ambientazioni altolocate e bon ton.

Un film come non se ne fanno più, un amarcord in pieno stile, un dolce brindisi ai bei tempi che furono, ai grandi attori scomparsi e ai dolci sentimenti.

Sonia Serafini

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