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Role Models, la tipica commedia americana

Paul Rudd in “Role Models”, commedia su due scapestrati venditori in cerca di guai

Regia: David Wain – Cast:Paul Rudd, Seann William Scott, Elizabeth Banks, Christopher Mintz-Plasse, Kerri Kenney, Nicole Randall Johnson, Joe Lo Truglio, Jane Lynch, Nick Nervies, Tajh Bellow – Genere: Commedia, colore, 99 minuti – Produzione: USA, 2008 – Distribuzione: Universal – Data di uscita: 22 maggio 2009.

role-modelsPaul Ridd e Seann William interpreti di “Role Models” vestono i panni di Danny e Wheeler, due venditori di una bevanda energizzante, che saccheggiato il camion della ditta, vengono arrestati e costretti, al posto di finire in galera, a prestare 150 di servizi sociali presso una comunità che segue un programma di formazione per bambini. Ma dopo una giornata passata al loro fianco, la galera non sembra così male.

Circondato da noiosi benefattori, Danny lotta contro il nevrotico impulso di assistere Augie (Cristopher Mintz-Plasse) attraverso il processo di trasformazione che lo renderà adulto. Sfortunatamente, Danny, è appena stato scaricato dalla ragazza (Elisabeth Banks) e sa essere molto sarcastico nei confronti del timido sedicenne ossessionato dai giochi di ruolo medioevali. Allo stesso tempo l’affascinante Wheeler cerca di trasmettere a Ronnie (Bobb’e Thompson), lo studente di quinta elementare che gli è stato assegnato, la passione per le feste e le donne, nella speranza di riconsiderare i suoi atteggiamenti estremamente scurrili. La cosa potrebbe anche funzionare se a fargli da tutore non fosse un ragazzo cresciuto troppo in fretta, che vede nelle feste a Venice Beach l’unico modo per passare il tempo.

La direttrice del centro, ex detenuta e tossicodipendente (Jane Lynch), lancia un ultimatum a Danny e Wheeler, affinché adattino la loro immatura “saggezza” ai compiti che sono stati loro assegnati. Se riusciranno a superare la prova senza finire in prigione, vorrà dire che anche due perfetti idioti dai comportamenti improbabili possono, talvolta, aiutare dei bambini ad affrontare il difficile processo di crescita.

Il regista David Wain, comico, scrittore, attore, è conosciuto soprattutto per il lungometraggio “Wet Hot American Summer”, per la sketch comedy “The State”, e per lo show “Stella” di cui è stato membro fondatore con Michael Showalter e Michael Ian Black.

In pieno stile da commedia “americana” moderna (visto che la screwball comedy degli anni ’30, aveva dei toni decisamente più raffinati, trattandosi comunque di commedia), il film gioca sul tema classico dell’uomo insoddisfatto del proprio lavoro, che per un caso “fortuito” trova nell’aiutare il ragazzino disadattato di turno, un nuovo modo per concepire la propria vita.

Decisamente “à la cart” sono le gag che si accendono dall’interazione fra l’adolescente e l’adulto-adolescente. L’umorismo politicamente scorretto punta su giochi linguistici e sul far risaltare stupidità e medietà. Si ride, questo è vero, ma non a crepapelle. I momenti più divertenti sono proprio quelli in cui la comicità non è forzata da scurrilità e cose già viste, ma nei toni più “soffici”, non per questo edulcorati, dove il tempo comico scandisce il ritmo dell’ilarità.

Serena Giudoni

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