Una favola surreale, dai contorni a tratti drammatici, a tratti gioiosi per la regia di François Ozon
Regia: François Ozon – Cast: Alexandra Lamy, Sergi Lopez, Mèlusine Mayance, Arthur Peyret – Genere: Commedia, colore, 90 minuti – Produzione: Francia, 2009 – Distribuzione: Teodora Film – Data di uscita: 9 ottobre 2009.
Dalla relazione tra una ragazza madre francese e un suo collega spagnolo nasce il piccolo Ricky, un bimbo molto speciale. Infatti, misteriosamente gli crescono le ali e comincia a volare. Cambierà la vita della madre Kathy, della sorellina Lisa e di Paco. Una storia d’amore tra due proletari che all’inizio non sembra riservare allo spettatore particolari sorprese. È pura routine la vita della protagonista e della figlia, unite da un rapporto forte ma dai modi quasi bruschi, in una grigia periferia urbana.
L’arrivo del bebè cambia Kathy, le fa dimenticare il difficile vivere quotidiano, diventa più leggera, quasi infantile, gioca con il suo piccolo come Lisa con il suo bambolotto. Certo un bimbo con le ali può sembrare strano alla gente, più un freak che un baby angelo. Poi i toni diventano drammatici. Ricky legato ad un filo come se fosse un palloncino sparisce nel cielo blu, come se intuisse che è troppo diverso per i più. È la fine della favola, che diventa cupa tragedia una domenica mattina qualsiasi. Ma lui, che un vecchietto ha definito il bimbo telecomandato, riappare e riesce finalmente a far diventare Paco, il padre, Kathy e Lisa una vera famiglia. Si potrebbe dire come nelle favole… E tutti vissero felici e contenti!
Ozon usa toni fiabeschi, corredati da grandiosi effetti speciali, per parlare della difficoltà di essere diversi. Il film sembra quasi diviso in due parti: realista quasi alla Loach la prima, surreale alla Bunuel la seconda, con un finale luminoso come il cielo dove è volato via Ricky. Non facile la genesi dell’opera, che nessun produttore francese ha voluto fare, visto l’alto budget necessario e il flop dell’ultimo lavoro di Ozon. Alexandra Lamy è un’intensa Kathy e Sergi Lopez è Paco. Che piaccia o no, comunque ”Ricky” fa uscire dalla sala lo spettatore molto più leggero di com’era entrato!
Ivana Faranda
