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Recensione “Totally Killer”: la svolta horror di “Ritorno al futuro”

Per la direzione di Nahnatchka Khan, “Totally Killer” è una simpatica commedia nera che può essere considerata un po’ come una specie di svolta horror di “Ritorno al futuro“. Il film è stato rilasciato su Amazon Prime il 6 ottobre 2023, dopo essere stato presentato in anteprima al Fantastic Fest di Austin-Texas.

Indice

Totally Killer – tutte le informazioni

Trama

Quando lo spregevole Killer delle Sedicenni, 35 anni dopo la carneficina, torna per reclamare un’altra vittima, la diciassettenne Jamie viaggia accidentalmente indietro nel tempo fino al 1987, determinata a bloccare l’assassino.

Crediti

  • Regia: Nahnatchka Khan
  • Sceneggiatura: David Matalón, Sasha Perl-Raver, Jen D’Angelo
  • Cast: Kiernan Shipka, Olivia Holt, Charlie Gillespie, Lochlyn Munro, Troy Leigh-Anne Johnson, Liana Liberato, Kelcey Mawema, Stephi Chin-Salvo, Anna Diaz, Jeremy Monn-Djasngar, Ella Choi, Jeremy Monn-Djasngar, Nathaniel Appiah, Jonathan Potts, Randall Park, Zachary Gibson, Nicholas Lloyd, Kimberly Huie, Patti Kim, Brendan O’Brien, Tommy Europe, Amy Goodmurphy, Conrad Coates, Andy Thompson, Fred Henderson, Pam Kearns, Tate Chernen, Andrew Barber, Jesse Inocalla, Valin Shinyei,, Vanessa Prasad
  • Genere: Commedia, Orrore
  • Durata: 106 minuti
  • Produzione: Stati Uniti, 2023
  • Casa di produzione: Amazon MGM Studios , BH Television, Divide/Conquer
  • Distribuzione: Amazon Prime Video
  • Data di uscita: venerdi 6 ottobre 2023

Recensione

Immaginate di vedere in televisione “Ritorno al futuro” in salsa orroristica, con una spruzzatina di umorismo pacchiano da rendere tutto ancora più divertente. Starete probabilmente assistendo a “Totally Killer“, black comedy diretta da Nahnatchka Khan che in quattro e quattr’otto riesce a rispolverare sontuosamente delle ambientazioni specificamente ottantottesche per fornirci un intrattenimento coinvolgente e spassoso.

Trentacinque anni dopo lo scioccante omicidio di tre adolescenti, un famigerato assassino ritorna nella notte di Halloween per mietere la quarta vittima. Dopo che la diciassettenne Jamie si trova faccia a faccia con il maniaco mascherato, viaggia accidentalmente nel tempo fino al 1987, quando tutto è cominciato. A quel punto, una serie di peripezie la porteranno a scoprire la vera identità del mostro seriale.

La narrazione è perfetta, pienamente intelligibile e accattivante abbastanza da non far distrarre un secondo dal racconto. Va ad inglobare addirittura concetti universalmente noti come bullismo e accettazione di sé, per quanto centrale rimanga comunque sempre l’entertainment. Al servizio di una scrittura snella e circostanziata che si diletta nel sovvertire in modo esilarante le nostre aspettative, senza soluzioni che appaiano eccessivamente a buon mercato, degli attori che si muovono con simpatica disinvoltura, soprattutto Kiernan Shipka che fa la protagonista.

Totally Killer” è in definitiva una film gustoso e scorrevole che può essere apprezzato su più livelli: come teen movie tipico, come storia di formazione, come fantastico viaggio nel tempo, o più semplicemente come buon film slasher vecchia scuola.

Giudizio conclusivo

Totally Killer” è una black comedy leggera, scorrevole e divertente, scritta e recitata come si conviene, che guadagnerà certamente diversi consensi anche da parte dei non fan dell’horror.

Note di regia

Abbiamo preso per prima Olivia Holt e poi ci siamo chiesti: ‘chi interpreterà la sua versione più anziana? Messe a confronto, lei e Julie sembrano la stessa persona in età diverse. Conosco Julie e, dopo avergli mandato lo script, ha accettato subito.

Sapere dove stavo andando è stato grandioso. Ma è stata una sfida riuscire a farcela. La sequenza dell’omicidio nella cabina è un ottimo esempio in cui ci sono molti personaggi in gioco. Quindi, dal momento in cui arrivano fino a quando sono alla stazione di polizia, è tutta una questione di costruzione. È come dire, ‘ Dove sono tutti?’ Riguarda la geografia di chi c’è nella stanza, chi ha potere e chi invece è vulnerabile. Era quasi un puzzle da comporre pezzo per pezzo.

L’idea era di girare qualcosa in uno spazio ristretto. Ti senti come se fossi in una tomba quando sei sulla giostra Quantum Drop al parco divertimenti, ma è commovente. Sembrava una giostra degli anni ’80 anche perché non c’è alcuna imbragatura. Non sei legato o allacciato, È solo la gravità che ti tiene dove dovresti essere e non ti fa volare verso la tua rovina. Quindi stavamo davvero cercando di capire come gestire ogni uccisione e ogni sequenza e poi continuavamo a costruire.

Volevo davvero che il film sembrasse in qualche modo connesso con gli anni 80. Penso che parte di questo film siano le connessioni che tutti noi abbiamo. Quindi cercare di trovare quell’equilibrio significava inclinarsi un po’ di più nella saturazione per le scene degli anni ’80. Quindi la differenziazione riguardava più i vestiti, i capelli, il trucco, la tecnologia e quel genere di cose. C’erano più somiglianze che differenze.

Trailer

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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