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Recensione Film ”Mavka e la foresta incantata”: una favola moderna intrisa di folklore e cultura ucraina

Il 20 Aprile 2023 nelle sale cinematografiche arriverà Mavka e la Foresta incantata, prodotto dal grande colosso ucraino FILM.UA. Con la regia di Oleh Malamuzh e Oleksandra Ruban, il film verrà distribuito da Notorious Pictures e avrà la durata di 90 minuti. La storia è basata sull’opera della poetessa Lesya Ukrainka, dal titolo ”La canzone della foresta”.

Si presenta come una favola moderna che rispetta lo spirito dell’opera originale, rivisitando in chiave moderna i miti e le storie locali. L’intento era quello di portare, all’interno del film, temi che potessero sensibilizzare come quello dell’ecologia e della guerra. Cosa già fatta in precedenza dalla regista Oleg Malamuzh, nel film uscito nel 2018 dal titolo ”La principessa incantata”.

Indice

Mavka e la foresta incantata – tutte le informazioni

Mavka e la foresta incantata

Trama

In una parte remota delle terre ucraine, c’è uno spicchio di mondo ancorato alle tradizioni antiche, legato a miti e leggende. Una lunga faida divide la Montagna Oscura e la Foresta dal Villaggio: due luoghi confinanti ma divisi. Anni prima degli eventi di Mavka, il proprietario di una segheria si era recato nella foresta, oltre la Montagna Oscura, per chiedere aiuto al Guardiano della Foresta. Si presentò al suo cospetto chiedendo una goccia della fonte della vita per salvare sua figlia. Il Guardiano, magnanino, gliela diede. Tuttavia, qualche giorno dopo, l’uomo si presentò con un gruppo di uomini per conquistare la foresta ed appropriarsi della fonte. La battaglia distrusse completamente la foresta e da quel giorno il Guardiano decide di chiudere, per sempre, il passaggio che univa il mondo delle creature magiche a quello degli umani. Da quel giorno passano anni e anni ed è tempo ormai di trovare un nuovo guardiano, tra le scelte, c’è anche Mavka: una dolce e gentile creatura che è l’anima della foresta. Il suo destino si incrocerà presto con Lucas, un giovane suonatore di flauto che arriva nella foresta in cerca di aiuto per suo zio Leo. Tra i due è subito amore ma ad ostacolarli c’è Kylina, erede dell’uomo che ha distrutto la foresta, determinata a portare a termine l’impresa del padre.

Mavka e la foresta incantata 1

Crediti

  • Data di uscita: 20 Aprile 2023
  • Regia: Oleh Malamuzh e Oleksandra Ruban
  • Durata: 90 minuti
  • Genere: animazione, fantasy
  • Distribuzione: Notorious Pictures
  • Produzione: film.ue, Animagrad studio
  • Adattato da: The Forest Song
  • Scritto da: Lesja Ukrainka
  • Art Direction: Kristian Koskinen
  • Con la voce di: Fraffrog

Recensione

Con Mavka e la foresta incantata i registi Oleh Malamuzh e Oleksandra Ruban costruiscono un vero e proprio monumento alla loro cultura ucraina. Intriso di Folklore, tradizioni e cultura in ogni momento, il film da vita a una favola moderna che mantiene vivo il ricordo dei fiumi, delle foreste e delle montagne ucraine. Di tutta quella vita che ha preceduto l’arrivo della guerra e della distruzione.

Il film, che è stato finito proprio sotto la guerra, ha, tra i temi principali, quello della guerra. Due fazioni, una contro l’altra, che si distruggono a vicenda. Entrambe pensano di avere le proprie ragioni, entrambe pensano che l’altro sia il nemico: l’unico modo che avranno per mettere fine a tutto questo, è il dialogo. Un tema quanto mai attuale visto la situazione odierna, che parla ai bambini e alle famiglia, attraverso una fiaba colorata e leggera.

Centrale è anche il tema del rispetto per la natura, che però viene affrontato in maniera poco innovativa e anzi, pieno di clichè e scene già viste. Difficile non notare i parallelismi tra Mavka e Principessa Mononoke, Ma c’è una bella differenza: Mononoke è una ragazza indipendente, forte e determinata; Mavka, invece, ci viene presentata come una ragazza dolce e – forse troppo – sensibile che dipende totalmente dall’amore per Lucas.

Mavka e la foresta incantata

Grande pecca del film sono, a nostro parere, i personaggi: piatti e pieni di cliché. A partire da Mavka, che dovrebbe essere imbattibile dopo aver ricevuto i poteri da guardiana ma si riduce ad essere salvata dall’amore per un umano, fino ad arrivare a Kylina, una brutta copia della regina cattiva in Biancaneve.

Lo stile ricalca molto quello Disney, ricordandoci – forse troppo – personaggi come Elsa e Anna. Carino il design degli esseri viventi della foresta che però risultano molto simili tra di loro. Altra nota dolente è l’animazione: i movimenti sono spesso macchinosi e le espressioni, a volte, poco realistiche. Cosa su cui possiamo, in parte, passare sopra, visto che il budget del film non è poi così alto.

Giudizio e Conclusioni

Questa favola moderna di stampo ucraino poteva avere un grande potenziale che però non è stato sviluppato nel modo giusto. I personaggi risultano privi di caratterizzazione e i temi sono affrontati in modo superficiale, sfociando alla fine in quella che è una classica storia d’amore, banale e già vista. Ottima l’idea di portare nelle sale cinematografiche il folklore e la cultura ucraina, mostrando scene di danze e festeggiamenti tradizionali, peccato però che sia solo una piccola parte del film complessivo.

Trailer

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