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Recensione “Los iniciados”: neo-noir distopico dallo sbadiglio facile

Dal 7 di luglio su Prime Video, una produzione coraggiosa, intensa e ben realizzata che racconta un mondo ispirato all’opera letteraria dello scrittore colombiano Mario Mendoza, la cui visione non è tuttavia esente da qualche sbadiglio di troppo. La pellicola è diretta dal regista Juan Felipe Orozco.

Indice

Los iniciados – tutte le informazioni

Trama

In “Los Iniciados” un giornalista caduto in disgrazia vive in una versione angosciata e da incubo del prossimo futuro di Bogotà, in Colombia, dove l’acqua potabile scarseggia e la pioggia che scende costantemente è completamente tossica. Nel momento in cui delle persone emarginate iniziano a scomparire, viene alla luce una cospirazione dell’avidità che coinvolge la ricca élite cittadina. Il film è l’adattamento cinematografico di “Lady Massacre“, il romanzo del 2013 dello scrittore colombiano Mario Mendoza , che qui funge da produttore esecutivo.

Recensione “Los iniciados”: neo-noir distopico dallo sbadiglio facile

Crediti

  • Tit. internazionale: The Iniciated
  • Regia: Juan Felipe Orozco
  • Cast: Andrés Parra, Aria Jara, Juan Pablo Urrego, Jorge Cao, Francisco Denis, Victoria Hernandez, Julio Pachón, Jefferson Quiñones, José Restrepo, Silvia Varón, Lizeth Zambrano, Diana Salazar, Erick Rodriguez, Hector Garcia Pecas, Julio Enrique Ortiz, Tatiana Martinez, Carlos Mariño, Leo Fuentes, Nilson Fernandez, Gabriela Espinoza, Emma Espinoza, Jimena Duran, Maria Paz Donado, Rene Augusto Cortes, Angela Cano, Carlos Cadavid
  • Genere: Drammatico, Thriller
  • Durata: 111 minuti
  • Produzione: Colombia, 2023
  • Casa di produzione: AG Studios, Amazon Studios
  • Distribuzione: Prime Video
  • Data di uscita: venerdi 7 luglio 2023
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Recensione

Los Iniciados” ci spedisce dritti in un mondo distopico – ma magari nemmeno poi così tanto – dove l’acqua è diventata una risorsa molto scarsa. O per meglio dire, l’acqua potabile è diventata una risorsa scarsa. Non vi è troppo da stupirsi, dunque, se l’oscuro thriller per la regia di Juan Felipe Orozco sia totalmente rinchiuso in un piccolo grande universo nel quale piove tutto il tempo e l’acqua può essere in contemporanea veleno o grande tesoro. Il film ci immerge dentro a un contesto implacabile dove il valore della vita delle persone è calpestato dall’ambizione di chi ha e sa detenere il potere, ai danni di chi si sottomette ai suoi desideri e lo serve, con una sfumatura fra realtà e finzione che risulta in definitiva pregevole.

La pellicola – per quanto probabilmente fin troppo ambiziosa – è senza dubbio ben realizzata, forte di una sceneggiatura puntuale oltreché di una fotografia dai toni bladerunneriani capace di esaltarne al meglio l’allure di fanta-cupezza. Malgrado ciò, l’eccessiva lungaggine ed una costruzione dei personaggi non particolarmente profonda né travolgente, nonostante un contesto debitamente tenebroso impedisce allo spettatore di immedesimarsi adeguatamente. “Los iniciados” lo si può definire in buona sostanza come un thriller fosco e stilizzato che utilizza l’attrattiva di un’ambientazione decadente e rude per catturarci, sebbene soffra di una semplicità dolente in alcuni momenti chiave.

Dal canto suo, un cast per quanto ragionevolmente selezionato non appare sufficiente a creare in chi guarda un appassionamento tale da fargli dimenticare l’eccessiva e talvolta fastidiosa lentezza nell’incedere. Ci sono dei valori interessanti nel lavoro di Orozco, che vanno tuttavia alla deriva tra le incessanti gocce di pioggia che impantanano la narrazione, al punto da rallentarne lo sviluppo in maniera quasi letale. Ed è proprio quando l’umor nero che si ravvisa tutt’intorno s’intreccia con una trama che tende ad arrancare piuttosto che impegnarsi davvero attraverso i suoi elementi più significativi, che allora il film potrebbe anche farti desiderare una tregua da tutta quella immane desolazione.

Giudizio e conclusione

Per quanto “Los iniciados” sappia mescolare graziosamente elementi gialli, drammatici e d’azione con uno stile visuale senz’altro fascinoso, il film soffre qua e là di una leggera monotonia narrativa che impedisce abbastanza un coinvolgimento pieno da parte dello spettatore.

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Note di regia

Ci siamo ispirati ai libri di Mario Mendoza (Lady Massacre in particolare), è una persona che si preoccupa di cose come l’ambiente, per esempio, e abbiamo iniziato a pasticciare con aspetti che non erano nei romanzi, ma erano nella testa di Mario. Sono orgoglioso di dire che Los Iniciados è un film colombiano al 100% che passa da un problema locale a un problema globale, in modo che chiunque veda il film si senta identificato, anche se non ha nulla a che fare con il paese o con l’America Latina.

Lungi dal prendere posizione a destra o a sinistra, Los Iniciados è un film in cui vediamo un giornalista con il suo registratore che cerca la verità senza rischiare la vita. Ammiriamo quel lavoro e nel film lo vedranno così con un personaggio complesso che supera i suoi ostacoli per ottenere ciò di cui ha bisogno. In altre parole, è un film sugli eroi senza poteri.

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Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

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