Eco Del Cinema

Recensione “Lo strangolatore di Boston”: la crime story di Matt Ruskin è lenta e sciapa

Una premessa accattivante come gli omicidi commessi negli anni Sessanta a Boston ad opera del celebre “strangolatore” non salva questo dramma poliziesco lento e sciapo, che nonostante alcune prove d’attore discrete vede inficiata la sua coerenza narrativa da un passo stanco e una totale mancanza di tensione. Il film è distribuito per l’Italia da Disney+.

Indice

Lo strangolatore di Boston – tutte le informazioni

Trama

Lo strangolatore di Boston“, film di genere storico-poliziesco diretto da Matt Ruskin, con Carrie Coon e Keira Knightley, espone le vicende del “mitico” strangolatore di donne che terrorizzò la città del Massachusetts fra il 1962 e il 1964. Il film racconta in particolare di Loretta McLaughlin, interpretata da Keira Knightley, la quale, collegando tutti i tasselli di un puzzle di grande complessità, diviene la prima giornalista a mettersi sulle tracce dell’assassino. Mentre il killer miete le sue vittime senza soluzione di continuità, Loretta proverà a continuare le indagini assieme alla collega e confidente Jean Cole (Carrie Coon). Naturalmente l’impegno profuso nel raggiungimento della verità avrebbe comportato un prezzo da pagare, ovvero la messa a rischio delle loro carriere.

Crediti

  • Tit. orig.: Boston Strangler
  • Regia: Matt Ruskin
  • Cast: Carrie Coon, Keira Knightley, Morgan Spector, Rory Cochrane, David Dastmalchian, Alessandro Nivola, Chris Cooper, Owen Burke, Greg Vrotsos, Mike Bash, Peter Gerety, Robert John Burke, Ryan Winkles, Michael Malvesti, Therese Plaehn, Stephen Thorne, Ian Lyons, Christian Mallen, Robert C. Kirk, Charlie Thurston, Kate Middleton, Ivan Martin, Kate Avallone, Luke Kirby, Steve Routman, Thomas Kee, John Lee Ames, James Ciccone, Bill Camp, Jimmy LeBlanc, Gary Galone, Josh Drennen, Brian Faherty, Sheriden Thomas, Rosemary Howard, Sissy O’Hara, Kate Lynch, Laura Darrell, Paula Plum, Frank Ridley, Bill Mootos, Jennifer Lafleur, Danielle Perry, Moira Driscoll, Bill Thorpe, Marissa Carpio, James Wilcox, Michael Tow
  • Genere: drammatico, poliziesco
  • Durata: 112 minuti
  • Produzione: Stati Uniti, 2023
  • Casa di produzione: LuckyChap Entertainment, Scott Free Productions
  • Distribuzione: Disney+
  • Data di uscita: venerdì 17 marzo 2023

Recensione

Lo strangolatore di Boston” di Matt Ruskin non ha né ritmo, né intensità, né tensione. Dunque non si può certamente definire un film ben riuscito. L’estetica neo-noir è preponderante, nonché possedente anche un certo grado di fascino; tuttavia l’estrema lentezza con la quale si svolge la trama e un’assenza pressoché totale di pathos, oltre che di suspense, non possono non costituire un difetto di particolare rilevanza.

Il film esamina dunque i famigerati omicidi di donne single nella Boston degli anni Sessanta, tutte strangolate e la maggior parte delle quali aggredite sessualmente, utilizzando l’indagine come punto di partenza, concentrandosi su due reporter donne (Keira Knightley e Carrie Coon). Ma nonostante delle performance discretamente solide, la pellicola non riesce comunque ad insinuarsi sottopelle dello spettatore per fargli percepire quel brivido ardito come un thriller d’inchiesta ben realizzato dovrebbe.

La familiarità dei principi narrativi di una tale tipologia filmica risulta oltretutto eccessiva: dalla struttura, alle continue battute d’arresto nell’indagine fino agli svelamenti sui delitti non costituiscono novità invitanti ma semmai le solite procedure canoniche e un poco stantie, le quali non consentono allo spettatore di ritenere di avere a che fare con un prodotto che superi anche se di poco la media dei film di genere.

Nonostante la buona volontà della produzione, e per quanto “Lo strangolatore di Boston” contenga degli ambienti d’epoca innegabilmente suggestivi ed anche una certa coerenza nell’architettazione di un racconto gradevolmente complesso, la sua direzione malferma e una sceneggiatura non debitamente pungente lo rendono un film moscio e poco eccitante.

Quello del Boston Strangler (soggetto che fu d’ispirazione per un altro film omonimo del 1968, decisamente più abrasivo, con protagonista Tony Curtis) sarà certamente un caso criminale di grande peso, ma altrettanto certamente le esecuzioni di regista e attori non sono purtroppo sufficienti per rendere giustizia al caso stesso, e in aggiunta per trasformarlo in uno spettacolo cinematografico non soltanto di una certa portata documentaria, bensì anche doverosamente intrattenitivo.

Giudizio e conclusione

Lo strangolatore di Boston” è un poliziesco abbastanza canonico, diretto e recitato discretamente bene ma sufficientemente noioso e privo di suspense da non poter minimamente pensare di elevarsi troppo al di sopra della media dei film di genere.

Note di regia

Quando ho iniziato a leggere del caso, mi sono reso conto che non ne sapevo nulla. E ho scoperto questo misterioso omicidio davvero stratificato e affascinante. C’era una storia molto più grande sia sulla città che sul tempo con molti colpi di scena che ho trovato così avvincente che ho pensato che sarebbe stato un film davvero fantastico. Non potrei mai davvero essere entusiasta di fare una versione poliziesca hard-boiled di questa storia. Ci sono molti aspetti che sono critici nei confronti della polizia e quindi semplicemente non tornano. E poi ho sentito un’intervista con questa giornalista di nome Loretta McLaughlin che ha rivelato la storia del Boston Strangler; è stata una delle prime giornaliste a collegare gli omicidi. Nel corso del suo rapporto, ha dato il suo nome allo Strangolatore di Boston. Amo le storie di giornalismo e i film di giornalismo e ho un enorme rispetto per il buon giornalismo, che è più importante che mai. Quindi ho pensato che sarebbe stato un modo davvero interessante per rivisitare questa storia.

Trailer

Articoli correlati

Mirko Tommasi

Mirko Tommasi

Classe 1975, storico dello Spettacolo e saggista, collabora abitualmente con il Centro Audiovisivi di Verona. É appassionato di cinema nordamericano e cura una guida online ai film che porta il suo nome.

Condividi