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Recensione “L’estate più calda”, quando l’amore mette tutto in discussione

Tra Sicilia orientale e Roma si sviluppa la trama de “L’estate più calda”. Già dal titolo si evincono un significato più letterale, che riguarda le condizioni climatiche particolarmente afose, e uno più simbolico. Si tratta infatti della stagione dell’anno in cui nascono gli amori e si vivono delle avventure che rimangono indelebili nella memoria.

Un’atmosfera allegra e spensierata fa da cornice alle vicende di un gruppo di ragazzi che gestiscono il tempo d’estate della parrocchia di un piccolo paesino siciliano. Le speranze di vivere un amore estivo, quelle di trasferirsi subito dopo le vacanze in un’altra città per cominciare un nuovo capito della propria vita sono i punti di partenza di una trama che cambia in corso d’opera ribaltando tutti gi equilibri.

Recensione “L’estate più calda”, quando l’amore mette tutto in discussione

Indice

“L’estate più calda” – Tutto quello che c’è da sapere

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Trama 

Due amiche inseparabili, Lucia e Valentina, interpretate rispettivamente da Nicole Damiani e Alice Angelica, si sostengono a vicenda fra traguardi già raggiunti e obiettivi ancora da toccare con mano. Se la prima ha già un fidanzato e progetta con lui di andare a vivere a Roma per studiare e assaporare la tanto agognata indipendenza, la seconda è più ancorata alle sue radici, ancora vergine e desiderosa di crescere. 

A cambiare gli equilibri di un traguardo Paesino siciliano arriva il seminarista Nicola, interpretato da Gianmarco Saurino. È lui che dovrà prendere il posto del parroco Don Carlo (Nino Frassica), ormai prossimo alla pensione. La bellezza e il fascino del futuro prete destabilizza Valentina che, non considerando minimamente il dettaglio religioso, fa di tutto per conquistare il nuovo arrivato.

A darle una mano, almeno inizialmente è Lucia, poi però alcuni avvenimenti cambiano le carte in tavola e le prospettive. La signora Carmen (Stefania Sandrelli), parrocchiana integerrima, cerca di tenere sotto controllo la situazione, ma con scarsi risultati e conseguenze anche di una certa entità. 

Crediti

  • Regia: Matteo Pilati
  • Cast: Gianmarco Saurino, Nicole Damiani, Stefania Sandrelli, Nino Frassica, Michela Giraud, Giuseppe Giofrè, Balkissa Maiga, Monica Guazzini, Barbara Tabita, Luca Capuano, Giuseppe Paternò Raddusa, Pasquale Spatola, Alberto Rossi, Miriam Nicolosi, Nino Domina, Dalila Ricotta, Tony Lusi
  • Genere: Commedia
  • Durata: 96 minuti 
  • Produzione: Italia 2023
  • Distribuzione: Prime Video
  • Data d’uscita: 6 luglio 2023

Recensione

“L’estate più calda”: quando i timori e le speranze hanno un sapore inatteso

Giovani, belli e con tanti sogni nel cassetto. Spaventati, insicuri e con la paura di non farcela. Sono questi i tratti distintivi dei ragazzi che popolano un piccolo Paese siciliano. Sono loro a dare vita a una comunità dove il legame con Dio è molto presente e dove le sorti dei luoghi dove si è nati sono molto importanti. Se da una parte Lucia non vede l’ora di cominciare una nuova fase della sua vita a Roma, dall’altra non vuole lasciare la sua terra di origine.

Apparentemente più ingenua, ma desiderosa di raggiungere i traguardi già superati dall’amica, è Valentina. La sua più grande paura è rimanere vergine. Quando arriva Nicola ha come la sensazione che la risposta a tutti i suoi problemi sia arrivata, salvo poi scoprire la vocazione che lega il ragazzo di origini romane a Dio.

Fra gite, doposcuola, cura del giardino e degli alpaca che vivono nella villa che ospita il tempo d’estate della parrocchia, illusioni e convinzioni vengono stravolte e rimescolate. Il coraggio e la voglia di vivere determinate esperienze sono più forti della morale, ma soprattutto riescono a bypassare il ‘sergente’ Carmen che, fervente cattolica, interpretata da una divertentissima Stefania Sandrelli, non approva la piega che stanno prendendo i rapporti fra i giovani della comunità.

Fedeli a chi? Quando passioni e desideri prendono il sopravvento

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La genuinità d’animo di tutti i protagonisti de “L’estate più calda” è forse l’unico punto fermo. Nonostante le tentazioni, i dubbi e il desiderio di vivere appieno l’esistenza siano incontrollabili, la volontà di non perdersi e di rimanere fedeli a sé stessi rimane. Ed è forse questo attaccamento al raggiungimento della felicità – più o meno duratura – a muovere tutto.

Anche se le azioni sembrano contraddire determinate scelte di vita, la determinazione di rimanere coerenti con sé stessi, il desiderio di non deludere le persone vicine e la ferma volontà di non percorrere strade già segnate soltanto per la paura di cambiare rotta sono i punti fermi attorno ai quali si sviluppano (e mutano) i rapporti fra i protagonisti.

Giudizio e conclusioni

 
 
 
 
 
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“L’estate più calda” sfrutta il clima torrido della stagione per definizione più spensierata e piena di aspettative dell’anno per raccontare la crescita di un gruppo di ragazzi che si affaccia alla vita per la prima volta. Non sono le temperature esterne a creare i veri problemi, ma le passioni giovanili che nascono e non si possono fermare. 

È una commedia leggera, ma che fa pensare, che schiaccia l’occhiolino ai film estivi americani, ma che non perde le tipiche caratteristiche del cinema nostrano. Non ha grandi pretese, se non quelle di far divertire, rilassare e riflettere senza appesantire gli animi. Consigliata per una sera d’estate in vacanza.

Trailer

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