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Recensione “Io Capitano”: il commovente film di Matteo Garrone

Presentato in concorso all’80ª Mostra del Cinema di Venezia, “Io Capitano”, diretto da Matteo Garrone, è un film straordinario e coinvolgente, sospeso tra il dolce inseguimento di un sogno, l’incredibile crescita di due adolescenti e uno straziante viaggio attraverso il deserto, i centri di detenzione in Libia e il mare.

Indice

“Io Capitano” – Tutte le informazioni

Io Capitano - locandina

Trama

Seydou e Moussa hanno un sogno, un obiettivo, un luogo da raggiungere e, all’età di 16 anni, hanno finalmente i soldi che gli servono per raggiungere l’Europa, simbolo di una terra promessa che cambierà le sorti delle loro vite. Il viaggio parte dal loro Paese, il Senegal, in particolare Dakar, che lasciano per affrontare un terribile viaggio in auto, attraversare il deserto a piedi e venire catturati dalla mafia libica, passando mesi nei centri di detenzione, torturati e rinchiusi, vedendo la speranza dell’Europa svanire. Ma a tenerli vivi la possibilità che quel viaggio abbia una fine, una conclusione: dopo tutto quello che hanno passato il punto di arrivo non può che essere quello stesso luogo che ha dato loro la forza e il coraggio di partire e sopravvivere.

Crediti

  • Regia: Matteo Garrone
  • Cast: Seydou Sarr, Moustapha Fall, Hichem Yacoubi, Issaka Sawagodo, Oumar Diaw, Venus Gueye, Doodu Sagna, Khady Sy, Mamadou Sani, Joe Lassana, Beatrice Gnonko, Bamar Kane.
  • Genere: drammatico
  • Durata: 121 min
  • Produzione: Italia, Belgio, 2023
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data d’uscita: 7 settembre 2023

Recensione

“Io Capitano”: un racconto senza precedenti

Intenso, profondo e toccante, “Io Capitano”, di Matteo Garrone, commuove e racconta, esplorando uno dei temi più delicati e controversi degli ultimi 20 anni. I due protagonisti, magistralmente interpretati da Seydou Sarr e Moustapha Fall, stessi nomi dei personaggi, sono 2 ragazzi di 16 anni spinti da un sogno che li porterà ad affrontare il viaggio più importante, devastante e terribile della loro vita. Coinvolgente e avvincente, essendo centrale il tema del viaggio, “Io Capitano” è eternamente sospeso tra film di formazione e film politico. Una storia che informa e racconta, narrando un viaggio fisico e uno interiore e che porterà i due giovani a crescere, crescere attraverso il dolore, la paura, la tenacia e l’incredulità. La macchina da presa si muove così sulle distanze, su quei percorsi senza fine, su quel senso di solitudine che si prova quando si è lasciati in balia del deserto e del mare.

Il nuovo film di Matteo Garrone commuove durante una serie di scene, sia quelle iniziali che le numerose sequenze che compongono l’intera pellicola. “Io Capitano” è tanto tenero e dolce nei primi momenti del viaggio, quando il sorriso compare sul volto dei due giovani, tanto atroce e spaventoso quando il percorso si rivela pieno di insidie e pericoli, mostrando una disumanità e ipocrisia intollerabili. Non si è del tutto ignari della brutalità e violenza alle quali i ragazzi andranno incontro, ma sono cose che spesso si conoscono solo per sentito dire, solo dal punto di vista occidentale di chi è dalla parte del Paese che loro vedono come un sogno. L’Europa è un miraggio lontano, un luogo irraggiungibile, punto d’arrivo e di partenza per una vita diversa.

Un film completo

Io Capitano

Come ha dichiarato lo stesso Matteo Garrone: “per realizzare il film siamo partiti dalle testimonianze vere di chi ha vissuto questo inferno”, ecco che “Io Capitano” è permeato di quel crudo realismo tipico delle pellicole informative. Ma è al tempo stesso anche la storia personale di due giovani che inseguono un obiettivo con tutte le proprie forze, mossi da una determinazione che non ha però nulla a che vedere con l’entusiasmo adolescenziale. È una carica che li abbandona quando vivono l’incubo dei centri di detenzione in Libia, quando si scontrano con la crudeltà degli scafisti, spietati contro ciò che loro giudicano con gli occhi di due ragazzi, attraverso quei sentimenti genuini che la sofferenza provata non è comunque riuscita a scalfire.

“Io Capitano”: Giudizio e valutazione

Responsabilità, amicizia, perseveranza e fiducia sono tutti i temi del racconto di formazione che è “Io Capitano”. Il viaggio, con i suoi agguati, la sua estrema ferocia e i dolori che porta, sono anche queste tematiche esplorate da Matteo Garrone. Un film doppio, un racconto completo, compatto, che riesce a dire tutto; il viaggio in mare non è che l’ultima parte di un percorso interminabile e scioccante. Con una colonna sonora che aumenta la dinamicità e la matrice d’avventura di un film tanto angosciante quanto tenero, “Io Capitano” non lascia nulla da parte, riuscendo, con decisione, a raccontare ogni cosa. “Io Capitano” è una pellicola da non perdere, un racconto indimenticabile, uno di quei film di cui si sentiva veramente il bisogno.

Trailer

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