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Recensione “Il mondo dietro di te”: un’opera di grande cinema

Diretto da Sam Esmail, autore di “Mr. Robot” e “Homecoming” e qui al suo secondo lungometraggio da regista, “Il mondo dietro di te” presenta un cast stellare: protagonisti Julia Roberts, Ethan Hawke, Myha’la Herrold e Mahershala Ali. In arrivo sulla piattaforma streaming Netflix l’8 dicembre 2023, “Il mondo dietro di te” è un film assolutamente da vedere: un’ottima sceneggiatura e una magistrale interpretazione incontrano un genere ampiamente trattato, ma che si propone di dare un messaggio diverso, originale e amaramente vero.

Indice

“Il mondo dietro di te” – Tutte le informazioni

Il mondo dietro di te - locandina

Trama

Amanda, Clay e i loro figli decidono di passare un weekend lontano dalla routine che li accompagna ogni giorno e dal ritmo scandito tipico delle grandi metropoli. Affittano una villa da sogno in un giardino vicino alla costa e già durante un pomeriggio sulla spiaggia qualcosa sembra avvertirli che quella vacanza sarà completamente diversa da come si aspettavano. Una nave, una petroliera si avvicina sempre di più, apparentemente incurante delle decine di bagnanti che con sdraio e ombrellone si godevano un tempo perfetto. La petroliera si arena, bloccata dalla sabbia, ma pronta a travolgere qualsiasi cosa avesse di fronte. Tornati a casa, scossi ma ignari, la serata della famiglia Sanford viene interrotta da un uomo che, con la figlia, suona a casa loro, sostenendo di essere George, l’uomo che ha affittato la casa ad Amanda. George afferma che stia accadendo qualcosa di insolito: in città c’è un blackout, erano diretti ad un concerto ma non potendo proseguire con le strade al buio, ha deciso di tornare a casa, chiedendo gentilmente ai suoi affittuari di poter stare lì, almeno finché la situazione non sarebbe tornata alla normalità. Ma quella normalità di cui si parla non tornerà mai. Eventi catastrofici, spaventosamente insoliti e terrificanti si abbattono tanto sulla costa di Long Island quanto su quella città così frenetica dalla quale la famiglia voleva allontanarsi. Isolati, con telefoni e computer fuori uso, lontani da un qualcosa di terribile che sembra stia letteralmente uccidendo e bloccando tutti, aspettano ognuno che la situazione cambi, che qualcuno dia una spiegazione, che sia in qualche modo possibile capire cosa sta succedendo.

Recensione “Il mondo dietro di te”: un’opera di grande cinema

Crediti

  • Regia: Sam Esmail
  • Cast: Julia Roberts, Mahershala Ali, Ethan Hawke, Myha’la Herrold, Farrah Mackenzie, Charlie Evans, Kevin Bacon
  • Durata: 139 min
  • Genere: thriller distopico
  • Produzione: Stati Uniti, 2023
  • Distribuzione: Netflix
  • Data d’uscita: 8 dicembre 2023

Recensione

La lotta all’egoismo e all’individualismo

Il mondo dietro di te

“Il mondo dietro di te” è disturbante, perturbante, sconvolgente, rappresentazione di un male, di un morbo, di un disastro, di un nemico che non si vede. Si percepisce in aerei e navi che si schiantano senza controllo, in droni da cui piovono messaggi d’attacco, in cervi, fenicotteri e rondini che iniziano a comportarsi in modo insolito, a muoversi in branco, e in macchine automatiche che non percepiscono ostacoli distruggendosi una dopo l’altra. Che si tratti di terrorismo, di perversi esperimenti, di Paesi che si alleano per distruggere la più grande potenza al mondo o di crisi informatiche e cyber crime, gli effetti sulla popolazione saranno sempre devastanti ed è questo che analizza, con maestria e accuratezza, “Il mondo dietro di te”. Inutili, inadeguati, inconsapevoli, incapaci di capire, accettare, indagare, superare qualcosa che non si riesce a spiegare. Un film dove l’antagonista è ignoto, inarrivabile, inafferrabile, lontano, forse incorporeo, astratto, casuale e per questo invincibile. Un avversario che rende tutti, nessuno escluso, inquieti e afflitti nella coscienza di essere senza risposte, senza armi, senza soluzioni.

È così che nasce il rapporto con altre persone, il dialogo con chi, in un giorno qualunque, non si sarebbe neanche notato. Temi sociali, crisi climatiche e cyber terrorismo, che qui potrebbero essere causa e conseguenza della fine del mondo, diventano solo argomento di conversazione, perché ora che la fine è vicina, non ha più senso interrogarsi, ma solo sedersi uno accanto all’altra, ritrovare ciò che una volta dava sicurezza e faceva stare bene e che non per forza è il calore umano, non in una società in cui senza un dispositivo tecnologico non si sa come chiedere aiuto. Ma non sono queste le tematiche esplorate in “Il mondo dietro di te”, ma sono le continue suggestioni che un film coinvolgente e violentemente impetuoso, che cattura e non lascia scampo, riesce a stimolare rappresentando quella sensazione reale di essere solo un minuscolo punto nell’universo, tutti egualmente insignificanti.  È la natura che si ribella, è il mondo animale che prende il controllo, è l’ecosistema che stravolge gli equilibri, è la tecnologia che ha trovato il modo di diventare padrone universale? Forse sì, forse no, ma non è questo l’importante.

“Il mondo dietro di te” e quel mondo che ci circonda

Il mondo dietro di te

Il secondo lungometraggio di Sam Esmail è una piccola opera d’arte, perfettamente studiata, calibrata e recitata, dove ognuno degli attori sembra impegnato a dare il meglio di sé, nella loro naturale inconsapevolezza, inettitudine, inefficacia e inutilità. Necessario è solo sopravvivere, salvarsi, essere insieme, contro quel qualcosa pronto a uccidere senza pietà. I protagonisti del film potrebbero anche essere gli ultimi esseri umani rimasti sulla Terra e anche il titolo si carica di simbolismo. “Il mondo dietro di te” sta forse a significare che c’è un mondo intero dietro ognuno di noi, un mondo sconfinato che non si conosce, che non vediamo, proiettati solo a guardare avanti, a raggiungere obiettivi che sono di fronte a noi. Ma siamo comunque e saremo sempre circondati da quel qualcosa che non conosciamo, di cui non ci preoccupiamo, e che forse, indisturbato, si sta preparando a farsi notare. Sulla scia del distopico, “Il mondo dietro di te” è un film magnetico, angosciante, lugubre, assillante; un thriller dalle tinte horror, con una tensione crescente e un’oscurità che si abbatte, minuto dopo minuto, su una villa straordinaria.

Giudizio conclusivo

Il mondo dietro di te

Una location da sogno che diventa teatro di un’incubo, dove tra interni ed esterni i personaggi vivono tormenti interiori, incontri sinistri, e dove un’atmosfera tetra, buia, stressante e tenebrosa li travolge in ogni angolo delle stanze, in ogni millimetro di quel giardino che circonda la casa. Scene memorabili che rimangono indelebili, che non si dimenticano facilmente: la petroliera che si abbatte sulla spiaggia, che si avvicina sempre di più, che procede fredda e noncurante senza fermarsi di fronte a nulla, fino ad arenarsi. Una nave enorme, capace di distruggere, che appare minuscola in lontananza e che, in tutta la sua maestosità, si rivela lei autorità del mare e della costa. È un cervo che fissa negli occhi, un fenicottero che si impossessa della piscina, è la guerra civile pronta a esplodere, ma in tutto ciò di assurdo, strano, spaventoso e fuori dall’ordinario che accade, “Il mondo dietro di te” rappresenta l’unica situazione, l’unica apocalisse senza reali cause né nemici capace di renderci tutti uguali.

Trailer

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