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Presto farà giorno – Recensione

Presto farà giorno: attraverso una storia d’amore tra giovani, Ferlito realizza un vero e proprio road movie dell’anima

Regia: Giuseppe Ferlito – Cast: Ami Codovini, Valerio Morigi, Ludovico Fremont, Chiara Caselli – Genere: Drammatico, colore, 94 minuti – Produzione: Italia 2013 – Distribuzione: Settima Entertainment – Data d’uscita: 20 marzo 2014.

prestofaragiornoloc“Presto farà giorno” di Giuseppe Ferlito, classe 1975, regista padovano, narra la storia d’amore tra Mary, un’adolescente di buona famiglia e Loris, un ragazzo più grande d’età e di ceto sociale più basso; un amore vissuto tra droga ed eccessi fino a quando un evento traumatico segnerà un bivio nelle vite dei due giovani.

Il film segue l’affermazione dell’identità attraverso percorsi intimi differenti. Mary si ribella alle convenzioni borghesi e a Laura – una madre distratta per necessità di vita, che cresce la figlia in solitudine, senza il sostegno di un marito – nel più classico dei modi, scegliendo il ragazzo sbagliato. Loris cerca di agguantare successo e denaro percorrendo il sentiero più infido e breve: l’illegalità. Laura prova a percorrere, tra innumerevoli sbandate, la strada giusta per ricoprire il ruolo di madre, non abdicando ai suoi doveri in nome di un sentimento mai interrotto verso la figlia.

Ognuno per la sua strada va verso la salvezza e la maturazione interiore. È un road movie dell’anima, un viaggio sull’evoluzione psicologica ed interiore dei tre personaggi protagonisti.

I personaggi sono ben delineati nel loro spessore psicologico. Mary, alias Ami Codovini, è in continua evoluzione, presenta i tratti d’incertezza e ribellione tipici dell’età adolescenziale. Loris, interpretato dall’ottimo Valerio Morigi, è personaggio a tutto tondo. Non nutre dubbi e sceglie sempre di sbagliare fino a quando gli eventi della vita lo porteranno verso un percorso di redenzione.

Chiara Caselli, attrice dagli occhi piccoli ed intensissimi, che ha già prestato il volto a registi come Michelangelo Antonioni, Liliana Cavani, i fratelli Taviani e Gus Van Sant indossa i panni di Laura, una madre che non vuole perdere la figlia e, arrabattandosi come può tra lavoro e il pesante ruolo di madre single, tiene acceso quel fil rouge dei sentimenti che porterà entrambe a ritrovarsi in una nuova e più giusta dimensione.

Emerge nel cast Matilde Piana, attrice di formazione teatrale. La sua Nina è un personaggio a tinte forti. Divorata dall’anoressia ha fatto una scelta di non ritorno. Sta aspettando di morire ma la sua vita non sarà trascorsa invano. Il rapporto tra lei e Mary sarà catartico per la ragazza che attraverso l’immagine di morte offerta da Nina tornerà ad apprezzare la vita.

Lo stile di Ferlito, nella descrizione degli effetti della tossicodipendenza, riecheggia, a livello figurativo, quello di Danny Boyle in Trainspotting. Ritmo incalzante, montaggio serrato, immagini da videoclip, atmosfere cupe e claustrofobiche, insieme alla colonna sonora intrisa di sonorità metalliche curata da Boosta dei Subsonica si alternano a momenti più distesi ed introspettivi.

Danila Belfiore

Presto farà giorno – Recensione

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