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Poli opposti – Recensione

  • Regia: Max Croci
  • Cast: Luca Argentero, Sarah Felberbaum, Giampaolo Morelli, Tommaso Ragno, Grazia Schiavo, Anna Safroncik, Elena Di Cioccio
  • Genere: Commedia, colore, 85 minuti
  • Produzione: Italia, 2015
  • Distribuzione: 01 Distribution
  • Data di uscita: 8 ottobre 2015

Poli opposti: impossibile sfuggire alle leggi della fisica

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Cosa potrebbe accadere se un brillante avvocato divorzista, mamma single e nemica degli uomini si ritrovasse come vicino di casa uno psicoterapeuta di coppia appena separato? Naturalmente all’inizio sarebbero scintille, ma poi….

Stefano Parisi (Luca Argentero) e Claudia Torrini (Sara Felberbaum) sono agli antipodi, due poli opposti, ma il loro universo ruota intorno all’amore: lui cerca di tenere insieme le coppie in crisi, lei, invece aiuta le sue clienti a ottenere separazioni rapide ed economicamente vantaggiose, diventando il temutissimo nemico dei mariti.

Ma, come i due poli di una calamita, l’uno non potrebbe esistere senza l’altro, scoprendo che è inutile lottare contro le leggi della fisica….

Eleganza e glamour per “Poli opposti”, una commedia anni’60 ambientata ai giorni nostri

Luca Argentero e Sara Felberbaum sono i protagonisti del lungometraggio d’esordio di Max Croci, ispirato, come lo stesso regista ha dichiarato, alla commedia sentimentale hollywoodiana degli anni ’50 e ’60, un genere da lui particolarmente amato. In “Poli Opposti”, infatti, Croci ripropone i temi classici della commedia all’americana: la lotta tra i sessi e due protagonisti di grande fascino (una donna bella e indipendente, avvocato in carriera, che ha cresciuto da sola un figlio, uno psicoterapeuta appena separato e un corollario di simpatici personaggi che animano la vicenda).

Particolare importanza nella storia ha il figlio di Claudia, Luca (Riccardo Russo), già protagonista dei “Cesaroni”, nei panni di un bambino insicuro, incompreso dalla madre, che, alla ricerca di una figura maschile di riferimento, contribuirà, baby Cupido, ad avvicinare Claudia e Stefano.

Croci si è avvicinato all’eleganza e alla raffinatezza delle commedie alla Hawks e ripropone questo modello adattandolo in chiave moderna, ma permeando il film di riferimenti stilistici – come la vestaglia alla Jean Harlow – che contribuiscono a caratterizzare i personaggi.

La stessa Felberbaum ha affermato che il gusto ricercato dei costumi l’ha aiutata enormemente a calarsi nel ruolo di professionista in carriera e madre single, algida, cinica e in guerra con gli uomini, che non le è congeniale anche per la sua giovane età: quegli abiti particolari, colorati ed eleganti, già di per sé delineano personaggi di carattere ed appartenenti alla upper class.
Fascinoso come al solito Luca Argentero, perfettamente a suo agio con naturalezza nel suo ruolo di Cary Grant dei giorni nostri.

La vicenda si svolge sullo sfondo di una Roma fiabesca e romantica, come nella migliore tradizione anni ’60, complice anche la fotografia di Fabio Zamarion.

Il risultato è un film piacevole e divertente, che affronta con humor ed intelligenza temi seri ed attuali come le difficoltà relazionali uomo-donna, l’insicurezza e la fragilità nascoste dietro una maschera aggressiva e il bullismo giovanile. Il tutto permeato da una sottile ironia che lascia scorrere la vicenda gradevolmente, regalando allo spettatore un’ora e mezza di leggerezza.

Isabella Gasparutti

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