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Photo – Recensione

Un tuffo negli anni ’70 attraverso delle fotografie ed una storia mai raccontata e tutta da scoprire

Regia: Carlos Saboga – Cast: Anna Mouglalis, Marisa Paredes, Johan Leysen – Genere: Drammatico, colore, 75 minuti – Produzione: Portogallo, Francia, 2012.

photoElisa vive da molti anni a Roma e da sette convive con Luca, che le ha appena chiesto di sposarlo. Con sua madre Elsa non ha mai coltivato un rapporto, ma appena sa che la sua malattia è peggiorata e si trova in fin di vita corre nella sua natale Parigi per vederla un’ultima volta.

Al suo arrivo, però, Elsa è già morta ed Elisa non ha altro a cui aggrapparsi se non alle fotografie della madre. Comincia ad esaminare il passato di questa donna che fisicamente è così simile a lei, ma che conosceva a malapena fino a scoprire che chi credeva fosse suo padre in realtà non lo è. La madre, però, nel periodo della sua nascita frequentava molti uomini, tutti amici fra loro, e uniti da forti ideali politici che, nel contesto degli anni ’70, facevano credere loro che sarebbero riusciti a cambiare il mondo. Inizia dunque la ricerca di Elisa del suo vero padre, della verità sul passato della madre e di se stessa.

“Photo” è l’opera prima di Carlos Saboga, da anni sceneggiatore ed aiuto regista, che decide di debuttare con una storia sugli anni in cui era ragazzo visti però dall’occhio esterno, oggettivo di chi quel periodo non l’ha vissuto. Ecco allora “Photo” un film in cui gli ideali degli anni ’70 vengono scoperti dalla trentenne Elisa nel corso di un’indagine che sarà fondamentale per capire che la famiglia si sceglie e che lei non è poi tanto diversa da sua madre.

Nonostante il sentimentalismo di “Photo” e la ricerca di se stessi attraverso il passato dei genitori siano particolarmente interessanti, la vena investigativa del film è davvero fiacca. La pellicola di Saboga si propone come un thriller, ma non ne ha i tempi e per questo finisce per non soddisfare la sala.

Buona la trovata di dividere la pellicola in capitoli, ognuno con il nome di un personaggio, di un tassello nella storia di Elisa e di sua madre Elsa: ciò spinge lo spettatore a voler sapere di più su ognuno di quegli uomini e sulle loro esperienze di vita, eppure Saboga non soddisfa se non minimamente questa curiosità.

In sostanza un film mediocre, con tanti pregi quanti difetti, con niente di veramente rilevante che giustifichi un ricordo della pellicola, a cominciare dal cast anonimo. “Photo” si lascia guardare, ma a fine visione lo spettatore resta con una sensazione di incompletezza per un soggetto che poteva sicuramente essere esplorato di più e meglio.

Corinna Spirito

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