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Paura – Recensione

I giovanissimi Mark Wahlberg e Reese Witherspoon interpretano due adolescenti disturbati, legati da una passione morbosa e travolgente

(Fear) Regia: James Foley – Cast: Mark Wahlberg, William Petersen, Reese Witherspoon – Genere: Drammatico, colore, 97 minuti – Produzione: USA, 1996 – Distribuzione: Uip – Data di uscita: 30 luglio 1997.

pauraDavid, un giovane e sexy psicopatico seduce Nicole una sedicenne alto borghese, che vive in una casa da sogno, una sorta di fortezza, protetta dal padre geloso e possessivo. Questa in breve la trama di “Paura” film drammatico del 1996 di James Foley, con protagonisti due attori emergenti e nel pieno della giovinezza, future star di Hollywood di tutto rispetto: ovvero un intenso e “pazzo” Mark Wahlberg ed una ingenua Reese Whiterspoon. Al centro del film, che per certi versi può essere considerato (o pretendere di essere) un thriller psicologico, c’è l’ossessione: ossessione prima di tutto di David per Nicole e di quest’ultima per l’amore e il sesso.

Ma i due protagonisti non sono gli unici a essere ossessionati: infatti il padre di Nicole è talmente preso dal senso di protezione nei confronti della propria famiglia, da far costruire una villa inaccessibile che si rivelerà poi, nel corso della narrazione, una sorta di casa degli orrori, trasformandosi in un personaggio a tutti gli effetti.

A rendere piacevole, almeno per il pubblico adolescenziale, la pellicola, che si può ricollegare a tutto un filone di genere che spopolava negli anni ’90 (basti pensare ad esempio a “So cosa hai fatto la scorsa estate”), c’è senza dubbio il cambio di personalità di Mark Wahlberg, che fa salire di intensità l’azione fino alla inevitabile e, fin troppo scontata, catarsi finale.

Il perbenismo con cui sono trattati e affrontati i temi che ruotano attorno ai personaggi, soprattutto il sesso e l’amor paterno, sono quantomeno superficiali, per una pellicola che intenderebbe proporsi come un’analisi psicologica approfondita dei disturbi adolescenziali delle nuove generazioni. Sicuramente perfetta la collocazione che i vari network televisivi di tutto il mondo hanno trovato per quest’opera: dopo mezzanotte e solo per teenager innamorate dei muscoli di Mark Wahlberg.

Isabella Gasparutti

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