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One Direction: This is Us – Recensione

Arriva il docufilm sulla nuova teen boy-band che ha saputo conquistare il mondo intero a colpi di musica pop

(One Direction 3D) Regia: Morgan Spurlock – Cast: Harry Styles, Zayn Malik, Niall Horan, Louis Tomlinson, Liam Payne – Genere: Documentario musicale – Produzione: USA, Gran Bretagna, 2013 – Distribuzione: Warner Bros – Data di uscita: 5 settembre 2013.

onedirectionQuale modo migliore per onorare ed esprimere la propria gratitudine alle numerose fan, se non quello di dedicare loro un docufilm sulla propria boy-band del cuore? È infatti così che gli One Direction – la teen boy-band più famosa del momento – hanno voluto ringraziare la folla smisurata di ‘directioners’ che, grazie al loro supporto, hanno reso possibile la scalata al successo della band anglosassone. E, in effetti, mai nessun gruppo prima di oggi aveva raggiunto un tale numero di fan impazzite, o meglio, ‘eccitate’ – secondo il simpatico intervento di un neurologo durante il film.

Il loro viaggio ‘fulmineo’ verso la celebrità è partito dal famoso show musicale, X-Factor, cui i cinque ragazzi hanno inizialmente partecipato da solisti, e dove, solo in un secondo momento, sono stati uniti per formare una vera e propria boy-band. Nessuno, in ogni caso, avrebbe mai immaginato che diventassero un fenomeno di tali proporzioni, in grado di conquistare la patria inglese e in brevissimo tempo anche il resto del mondo.

La pellicola è diretta da Morgan Spurlock, documentarista nonché regista e umorista americano, noto soprattutto per “Super Size Me” (2004), in cui mostra gli effetti devastanti di un’alimentazione a base di panini, patatine e Coca-Cola distribuiti dalla multinazionale McDonald’s. L’impronta del regista appare però, in questo caso, oscurata: il documentario si limita, infatti, a raccontare i cinque ragazzi indagando gli aspetti più ‘puri’ della loro esperienza, e sorvolando invece su quelli più ‘oscuri’ che la fama spesso comporta. In questo senso, probabilmente, ha raggiunto il suo scopo la produzione, firmata Sony e Syco – società appartenente al creatore di X-Factor, Symon Cowell –, che ha palesemente voluto offrire una versione pulita e semplice della vita del gruppo, dentro e fuori dal palco, senza neanche l’ombra di un risvolto negativo.

Nel corso delle interviste, tra gli spezzoni dei concerti e le simpatiche bravate da teenager, i componenti del gruppo raccontano le proprie origini e i valori che li accomunano, primo fra tutti la famiglia, dalla quale ognuno di loro ha dovuto presto staccarsi per inseguire il successo; l’amicizia e l’importanza di poter contare l’uno sull’altro in questa straordinaria esperienza; il rapporto speciale con le fan, vere e proprie coprotagoniste del film; e infine l’incertezza del futuro, le paure che il sogno in cui si trovano svanisca tutt’a un tratto e l’essere considerati per i personaggi pubblici che ricoprono e non per le persone che sono realmente.

Ovviamente nel film non passa in secondo piano la componente musicale – valorizzata dall’uso degli effetti 3D – caratterizzata da una carrellata di hit di successo della band, cantate dal vivo durante le tappe del tour mondiale – tra cui “What makes you beautiful”, “Kiss You”, o la cover di “One Way or Another” – davanti a una folla urlante e in lacrime per la felicità di assistere a tutto ciò.

In conclusione, il film può essere considerato un vero e proprio tributo alle fan, giovani donne sognatrici che, grazie alla musica dei propri idoli, dichiarano di sentirsi amate e apprezzate.

Francesca L. Sanna

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