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Next – Recensione

Da un’opera di Philip K. Dick, una pellicola d’azione con il monotono Nicolas Cage che non riesce a sfruttare le potenzialità del romanzo di partenza

Regia: Lee Tamahori – Cast: Nicolas Cage, Julianne Moore, Jessica Biel, Thomas Kretschmann, Tory Kittles, Jose Zuniga, Jim Beaver, Jason Butler Harner, Michael Trucco, Enzo Cilenti, Laetitia Danielle, Nicolas Pajon – Genere: Azione, colore, 96 minuti – Produzione: USA, 2007 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 4 aprile 2008.

next-locNicolas Cage, Julianne Moore, Jessica Biel: insomma un cast di tutto rispetto per l’adrenalinico, ma tuttavia poco avvincente, “Next”. Cris Johnson (Nicolas Cage), in arte Frank Cadillac è un mago di successo, che ha, all’insaputa di tutti, il grande dono di poter vedere il futuro, seppur per pochi minuti.

Quando il governo lo viene a sapere, vorrebbe affidargli il compito di evitare un attacco terroristico da parte di alcuni criminali francesi. Inizia così la fuga di Cris che non vuole collaborare e che, sotto falso nome e innamorato della bella di turno (Jessica Biel), viene rincorso da Callie Ferris (Julianne Moore), a capo dell’operazione.

Dopo “Agente 007 – La morte può attendere” (2002) e “xXx 2: The Next Level” (2005), Lee Tamahori si occupa ancora una volta di una pellicola d’azione, provando a raffinarsi nel genere attraverso la storia, partorita dalla mente di Philip K. Dick, dal titolo “The Golden Man”. Una sceneggiatura discreta, che arricchisce l’action movie, ma che tuttavia da sola non basta a innalzare un prodotto che è di puro intrattenimento, carico di adrenalina, ma incapace di sfruttare al meglio gli sbalzi temporali propri del racconto originale.

Nicolas Cage, presente anche in veste di produttore, risulta ancora una volta mono espressivo(“Mio Dio come sono afflitto!”), incapace di incarnare solo lontanamente il fascino del protagonista del racconto originale. Insomma un’altra occasione mancata per l’attore monocorde e per il regista di origini mâori, ormai sottomesso alle leggi del business di Hollywwod.

Dello script si è occupato Gary Goldman, che in passato aveva realizzato la sceneggiatura di “Minority Report”, altro film tratto da un opera di Dick (autore tra l’altro de “Il cacciatore di androidi”, da cui è stato tratto l’indimenticabile “Blade Runner”).

Isabella Gasparutti

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