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Never Back Down – Recensione

Action movie a suon di arti marziali, protagonista un adolescente bisognoso di riscatto sociale

(Never Back Down) Regia: Jeff Wadlow – Cast: Sean Faris, Amber Heard, Cam Gigandet, Evan Peters, Leslie Hope, Djimon Hounsoun – Genere: Avventura, colore, 110 minuti – Produzione: USA, 2008 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 28 novembre 2008.

never-back-downArti marziali e problemi adolescenziali fanno da sfondo al film di Jeff Wadlow “Never Back Down”. Il ribelle Jake dall’Iowa si trasferisce in Florida con la madre e il fratello. Visto all’inizio dai nuovi compagni come uno sfigato, diventa una specie di star a causa di un video finito su YouTube che lo vede protagonista di una rissa durante una partita di football.

L’incontro con la bella Baja e il simpatico nerd Max porteranno il ragazzo alla scoperta di se stesso anche grazie alle arti marziali, un mix di jiu jitsu, wrestling, muay-thai, karate e judo. La pratica sportiva come scuola di vita sembra essere il filo conduttore di un film che viene presentato come una specie di “Fight Club”. In realtà è tutto diverso a cominciare dall’ambientazione che ricorda quella della serie tv “Beverly Hills 90210”. Ma qui, belli e palestrati a parte, tutti i personaggi in qualche modo cercano di trovare la loro strada nella vita. Ognuno di loro ha degli scheletri nell’armadio.

È il caso del protagonista, interpretato dal giovane Sean Faris, che è carico di rabbia e rancore verso se stesso e il mondo che lo circonda. Il nemico assume le sembianze del suo antagonista Ryan, bullo arrogante nonché fidanzato con Baja. Tutto questo lo capisce subito il suo maestro d’arti marziali, che diventerà per Jake una sorta di figura paterna, dopo la recente morte del padre. Botte da orbi e incontri di lotta si susseguono dall’inizio alla fine. Ma non s’inneggia alla violenza indiscriminata, anzi è tutto un cammino in salita verso l’autodisciplina. Ci si batte solo in allenamento e in palestra; è questa la regola del maestro Jean Roqua, il due volte candidato all’Oscar Djimon Housou. Ma la resa dei conti sarà nello scenografico torneo “Beatdown” che si volge annualmente.

Gran parte dell’impegno di Wadlow è stato quello di metter su un cast preparato sia dal punto di vista atletico che da quello interpretativo. Sia Jake che Ryan, interpretato da Cam Gigandet sono assolutamente all’altezza. Lo stesso si può dire per Djimon Hounsou, che ha alle spalle anni di kung fu e boxe. I combattimenti sono quanto mai veritieri anche grazie al contributo del maestro di lotta Damon Caro, già coreografo di “300”, “Fight Club” e della trilogia “The Bourne”. Carina e in parte la giovane Amber Heard nella parte della contesa Baja e simpatico e divertente Evan Peters che interpreta l’amico Max.

Ivana Faranda

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