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Nelle pieghe del tempo: un cast tutto al femminile a Roma per la giornata della donna

Si e tenuta a Roma, nell’insolita modalità di uno streaming live da New York, la conferenza stampa per l’uscita del film “Nelle pieghe del tempo”, tratto dall’omonimo romanzo di Madeleine L’Engle.
Per presentare la pellicola erano presenti la regista Ava DuVernay, e le attrici Reese Witherspoon, Storm Reid, Oprah Winfrey e Gugu Mbatha-Raw.

Un romanzo femminista per una regista donna dalla forte personalità

Nelle pieghe del tempo poster

Ad aprire la conferenza la regista Ava DuVernay, che ha parlato a lungo dell’essere donna, con i suoi pregi e i suoi difetti; soprattutto in ambito lavorativo si trovano spesso a dover dimostrare di “essere all’altezza” di qualsiasi compito venga loro affidato. Alla Disney invece la regista è stata accolta subito con grande disponibilità e apertura mentale e apprezzata per le proprie capacità, senza richieste di cambiare stile o modo di lavorare. Parlando della sua storia – ha preso una camera in mano per la prima volta a 33 anni – ha voluto fare un appello a tutte le donne: “Nulla è impossibile“.

A seguire l’intervento della regista ha parlato Oprah Winfrey che si è voluta soffermare prima di tutto sull’amicizia: “Ava è mia amica, e io non uso questa parola con leggerezza; scelgo i miei amici con molta attenzione […] Dopo aver visto il film “Middle of Nowhere” sono andata a cercarla su Google e ho sentito che desideravo essere sua amica, per cui ho organizzato un evento a casa mia a cui ho invitato anche lei, ed ha funzionato!”.
L’intenzione di Oprah era inizialmente quella di supportare la sua amica, anche solo tenendole compagnia sul set in Nuova Zelanda ogni volta che avrebbe gridato “Azione!”, e allora Ava le ha proposto la parte della Signora Quale: in fondo sarebbe stata sul set comunque!

Il messaggio chiave della storia, secondo la Winfrey, è quello che il suo personaggio dice alla protagonista Meg all’inizio del film: All you have to do is find your own frequency and have faith in who you are (Tutto ciò che devi fare è trovare la tua frequenza e avere fiducia in chi sei).

Per interpretare la Signora Quale, Oprah Winfrey si è ispirata soprattutto a Maya Angelou, la sua mentore nella vita reale, e al personaggio della Strega Buona Glinda del mago di Oz.

È il turno poi di Reese Witherspoon, arrivata trafelata dopo qualche minuto direttamente dalla Giornata internazionale della donna 2018 presso le sedi ONU, in cui aveva appena tenuto un discorso. “Avevo letto tutti i libri e li avevo adorati, quindi quando sono stata chiamata per partecipare al progetto ero esaltata, ma mi chiedevo chi avrei interpretato: le tre Signore sono tutte secolari, credevo mi avrebbero dovuto invecchiare parecchio! Invece Ava aveva questa idea di renderle senza tempo, eteree, che ho trovato geniale e funziona tantissimo”.

Storm Reid: una giovane protagonista dal brillante futuro

Nelle pieghe del tempo scena film

Tutte le donne presenti hanno avuto parole di lode per la piccola protagonista del film, l’esordiente Storm Reid. “Sei alla ricerca di quell’unica ragazza, quella giusta” ha detto Ava DuVernay, “e fai numerosi provini, poi entra lei e ti rendi conto che è perfetta, è esattamente la persona che stavi cercando”.
“Molti dicono che è stata fortunata” ha aggiunto Oprah, “ma non è così: la fortuna non è nulla senza la preparazione necessaria, e lei era pronta, in quel momento e per quel ruolo, ed ha saputo cogliere l’occasione”.

La giovane attrice ha parlato per prima cosa dei numerosi effetti speciali, al tempo stesso difficili per la grande immaginazione richiesta ed elettrizzanti per il risultato finale.
Storm inoltre ha raccontato della sua metamorfosi in Meg: “Quando avevo letto il libro non mi ero mai vista molto in Meg perché è descritta diversamente da me, ed è una cosa che ho sempre rispettato e non mi ha impedito di adorarla. Ma quando mi è arrivato lo script ho pensato che fosse perfetto che fosse un’africana europea ad interpretare Meg, per rappresentare tutte le donne del mondo”.

Riguardo l’amore, invece, a parlare è Gugu Mbatha-Raw, che è rimasta affascinata dal tipo di relazione tra il suo personaggio e quello di Chris Pine: innamorati, sì, ma uniti anche a livello intellettuale, due menti affini che si sono incontrate e riconosciute come tali.

Nelle pieghe del tempo: Luce ed Oscurità

Nelle pieghe del tempo film

A concludere è Oprah parlando di luce ed oscurità: quando Madeleine L’Engle ha scritto il suo libro si riferiva al suo periodo, gli anni ’60, ma nella storia dell’umanità luce ed oscurità sono sempre presenti. “Siamo un mondo di Yin e Yang e abbiamo bisogno di Guerrieri della Luce; sembra sempre che l’Oscurità sia più forte della Luce, ma in realtà se in questa stanza spegnessimo tutte le luci basterebbe che ognuno di noi avesse in mano una candela per sconfiggere l’Oscurità. Ognuno di noi deve trovare la propria Luce e tutte le nostre Luci insieme illumineranno il nostro cammino e terranno l’Oscurità a distanza”.

Questo è dunque il messaggio che il film e il cast intendono trasmettere con “Nelle pieghe del tempo”.

Valeria Brunori

 

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