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Need for Speed – Recensione

Need for Speed: film ispirato al celebre videogioco sulle corse clandestine, con risvolti da road movie a 250 all’ora

Regia: Scott Waugh – Cast: Aaron Paul, Dominic Cooper, Imogen Poots, Kid Cudi, Dakota Johnson – Genere: Azione, colore, 130 minuti – Produzione: USA, 2014 – Data di uscita: 13 marzo 2014.

needforspeedlocIl videogioco della EA Entertainment “The Need for Speed”, al quale è ispirato questo film, usciva nella sua prima versione esattamente vent’anni prima della pellicola, dando inizio a una fortunatissima serie per tutte le piattaforme di gioco che lo ha infine consacrato come uno dei titoli più popolari di sempre. L’idea di farne un lungometraggio è antica quanto i primi successi nelle vendite del videogame, il motivo di un’attesa cosi lunga da parte della EA risiedeva nella volontà di uscire con un prodotto che non fosse da meno. Naturalmente, come nel gioco, il tema centrale sono le corse clandestine tra supercar con allestimenti unici. Nell’economia della storia però ha un peso assai rilevante anche tutta la vicenda  dei protagonisti, il regista sembra aver voluto parlare, oltre che di volanti e di motori, anche di una realtà umana che anima, nel vero senso della parola, il mondo delle corse.

Tobey Marshall è un meccanico che gareggia nelle corse clandestine. Proprio a seguito di un incidente avvenuto durante una di queste, viene incastrato in un crimine che non ha commesso. Il film è dunque la storia di come Tobey, una volta uscito dal carcere, proverà a prendersi la sua vendetta. Naturalmente, l’unico modo nel quale vuole farlo è a colpi di acceleratore al volante di una fuoriserie; così Tobey dovrà dapprima conquistarsi l’ingresso al De Leon, la corsa più importante di tutte, e a quel punto battere chi lo ha incastrato.

Una trama così articolata ha permesso al regista di dare al suo lavoro diverse sfumature, andando al di là del semplice film sulle corse d’auto; la traversata coast to coast in meno di 42 ore nella quale Tobey si cimenta, ad esempio, rende buona parte del film una sorta di road movie a 250 all’ora.

Chi trovasse inevitabile fare dei paragoni con “Fast and Furious”, titolo molto famoso sulle corse clandestine, sia quindi generoso con “Need for Speed”, che magari arriva un po’ in ritardo, ma riesce comunque a definire la sua identità rispetto a quello che l’a preceduto.

Claudio Di Paola

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