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Miami Vice – Recensione

Da serie tv a film sul grande schermo: “Miami Vice” e gli agenti Sonny Crockett e Ricardo Tubbs, rispolverati dalla coppia Jamie Foxx-Colin Farrell

Regia: Michael Mann – Cast: Jamie Foxx, Colin Farrell, Gong Li, Naomie Harris, Ciarán Hinds, Justin Theroux, John Ortiz, Luis Tosar, Barry Shabaka Henley, Naomie Harris, Eddie Marsan, John Ortiz, Elizabeth Rodriguez, Domenick Lombardozzi, Isaach De Bankolé, John Hawkes, Tom Towles – Genere: Azione, Poliziesco, colore, 134 minuti – Produzione: USA, 2005 – Distribuzione: Universal – Data di uscita: 6 ottobre 2006.

miamiviceCon “Miami Vice”, tratto dal famosissimo omonimo telefilm degli anni ottanta-novanta, da Michael Mann, già regista di numerose pellicole tra cui “Manhunter”, ”Insider” e “Collateral”, è abile a riportare sullo schermo una Miami meravigliosa, sorprendente e intrigante, ricca di criminalità, illegalità e gente di ogni tipo, perciò, sotto questo aspetto, completamente aderente alla realtà.

Quasi inesistente è la Miami delle spiagge bianche, affollate da bikini e fisici scolpiti che sfilano a ritmo di musica; inesistente è la classica Miami che tutti si aspettavano dove il divertimento e l’umorismo sono intramontabili. Tutto questo è sostituito da una Miami buia, illuminata dalle sole luci della notte (che hanno comunque il loro fascino), quasi infernale, culla di un’insaziabile violenza che si rispecchia nei freddi e scuri toni della fotografia (eccezion fatta per la scena della barca), nei continui spari che sembrano quasi bucare lo schermo, e nelle adrenaliniche corse in auto.

Protagonisti assoluti del film sono Colin Farrell e Jamie Foxx che per interpretare degnamente i leggendari Sonny Crockett e Ricardo Tubbs della precedente serie televisiva, e per far risaltare perfettamente le difficoltà e l’estrema pericolosità della vita sottocopertura, hanno partecipato a diverse operazioni in incognito (simulate) sotto la supervisione degli agenti della DEA (l’agenzia antidroga statunitense) e dell’FBI.

Nel film Sonny e Ricardo sono due detective della polizia di Miami che vengono scelti dall’FBI per intrufolarsi in un’organizzazione criminale sudamericana addetta al trasporto di droga all’interno degli USA. I due si spacciano per Sonny Burnett e Rico Cooper, piloti di offshores e contrabbandieri, pronti a lavorare per il temutissimo Montoya (L.Tosar), capo dell’organizzazione. Non poteva mancare l’infausto elemento romantico dell’amore proibito, pronto a mandare a monte l’intero piano e la loro copertura.

Sonny infatti si innamora della bellissima e seducente Isabella, ovviamente, moglie di Montoya, interpretata da Gong Li, fatta poi fuggire a Cuba per evitare la sorte di Trudy (Naomie Harris), fidanzata di Tubbs, in coma perché ferita dall’esplosione di una bomba seguita al suo rapimento. Il film dunque si presenta molto più complesso e articolato rispetto alla “primitiva” serie tv, sia dal punto di vista psicologico dei personaggi (che in questo caso sono preda di tormentate e devastanti decisioni che potrebbero segnare la loro esistenza) si dal punto di vista scenografico e comunicativo (armi, auto e apparecchiature super tecnologiche che spesso sono in rilievo rispetto alla figura stessa del personaggio).

Un piacevole accompagnamento sono infine le musiche di Moby, Nina Simone ed Emilio Estefan che dopo l’uscita del film hanno riscosso grande successo.

Giusy Del Salvatore

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