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Mental – Recensione

Deliziosa commedia scritta e diretta dal regista de “Il matrimonio del mio migliore amico” tornato ai temi autobiografici. Lo straordinario giovane cast e una grande Toni Collette ne fanno una perla da non perdere che speriamo venga presto distribuita anche in Italia

Regia: P. J. Hogan – Cast: Toni Collette, Liev Schreiber, Anthony Lapaglia, Rebecca Gibney – Genere: Drammatico, colore, 87 minuti – Produzione: Australia, 2012.

mental“Mental” racconta la storia di una strampalata famiglia australiana che, almeno apparentemente, sembra avere molti problemi mentali: la madre Shirley (Rebecca Gibney) soffre di frequenti crisi di nervi, il padre (Anthony Lapaglia) fedifrago è il sindaco della città e le cinque figlie sono tutte convinte di avere una malattia mentale diversa. Un giorno Shirley ha un crollo psicotico e il marito la fa ricoverare in un ospedale psichiatrico, costringendo però le figlie a dire che la madre è in vacanza e si sta divertendo un sacco. Non può permettersi, infatti, uno scandalo dato che a breve ci saranno le elezioni e lui mira ad essere rieletto. Non sapendo cosa fare con le difficili cinque figlie, di cui non ricorda nemmeno il nome, abborda una donna per strada, Shaz (una favolosa Toni Collette), e la assume come baby-sitter. L’incontro tra Shaz e le cinque ragazze sarà davvero traumatico per loro, ma la donna rappresenterà il loro primo punto fermo e darà loro la sicurezza e le regole di cui avevano bisogno per crescere.

“Mental” è una splendida commedia che in fondo racconta una storia drammatica e il tutto fa ancora più effetto se si pensa che è liberamente ispirata all’infanzia del regista P. J. Hogan. La storia è avvincente e divertente, ma fa anche molto emozionare. La splendida Rebecca Gibney è molto brava ad interpretare la parte di una madre che sogna una famiglia vera, come quella dei Von Trapp di “Tutti insieme appassionatamente”. Soffre perché il marito è del tutto assente e si rifugia nella musica e nel ballo, illudendosi di poter risolvere così tutti i suoi problemi. Un giorno però crolla e molla tutto. Ci penserà la grande Shaz a rimettere le cose a posto. Con una grande dose di follia dalla sua parte, la baby-sitter dimostrerà alle cinque ragazze che di pazzi è pieno il mondo, anche il loro quartiere, e la vera sfida non è isolarsi, ma non conformarsi al resto del mondo e preservare la propria unicità, stando sempre un passo avanti gli altri.

Domenica Quartuccio

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