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L’uomo della pioggia – Recensione

Tratto da un romanzo di John Grisham, “L’uomo della pioggia” si immerge nella realtà della giustizia americana

(The Rainmaker) Regia: Francis Ford Coppola – Cast: Matt Damon, Danny De Vito, John Voight, Mickey Rourke – Genere: Drammatico, colore, 135 minuti – Produzione: USA, 1997 – Distribuzione: Medusa – Data di uscita: 21 novembre 1997.

luomodellapioggia“L’uomo della pioggia”, pellicola del 1997 di Francis Ford Coppola, è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di John Grisham (“The Rainmaker”), che vede come protagonista un giovanissimo Matt Damon, fresco di laurea in giurisprudenza, affrontare scaltramente una grossa causa contro una casa farmaceutica; affiancato da un paralegale d’eccellenza, che non ha mai superato l’esame di ammissione, come Danny De Vito.

I due, insieme, cercheranno di rendere giustizia ad una famiglia il cui figlio leucemico, poco più che ventenne, è deceduto a causa di mancanza di cure poiché l’assicurazione non ha corrisposto il premio dovuto. Dovranno vedersela con una schiera di avvocati, fra cui spicca il bravissimo papà di Angelina Jolie, John Voight, e la lotta al potere delle multinazionali.

Coppola ci guida all’interno della realtà dei tribunali, fra accordi con giudici, potere, illegalità e giustizia, mettendo in risalto l’ambiente che circonda determinate situazioni, facendoci affezionare al giovane avvocato e alle sue vicissitudini, alle prove che dovrà superare con i poveri mezzi a disposizione per riuscire a farcela. Umanizzando la figura in giacca e cravatta ed uscendo dagli stereotipi dei film del genere, la pellicola non annoia né cede ai buoni sentimenti.

Seppur giovanissimo, Matt Damon riesce da subito a dare prova della sua bravura, perfetto per il ruolo da bravo ragazzo dal viso pulito, tiene testa e contrasta con tutti gli esperti e navigati colleghi del film già citati, senza dimenticare Mickey Rourke nelle vesti dello stravagante capo. Un film sulle difficoltà della vita, sulle ingiustizie e sulle battaglie, un film sulla realtà della società in cui viviamo.

Sonia Serafini

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