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L’uomo che fissa le capre – Recensione

Tratto dall’omonimo libro, “L’uomo che fissa le capre” tratta della surreale vicenda di un nucleo militare americano, la New Earth Army, preparato alla guerra con metodo new age

(The Men Who Stares at Goats) – Regia: Grant Heslov – Cast: George Clooney, Jeff Bridges, Ewan McGregor, Kevin Spacey – Genere: Commedia, colore, 90 minuti – Produzione: USA, 2009 – Distribuzione: Medusa Film – Data di uscita: 6 novembre 2009.

l-uomo-che-fissa-le-capreIn pochi sanno che il seme ispiratore di alcune delle inumane tecniche di tortura utilizzate nei carceri militari americani venne inconsapevolmente piantato da un nucleo di militari USA sotto copertura CIA che, all’indomani della guerra in Vietnam, sperimentò una nuova forma di approccio alla guerra, basata su metodi anticonvenzionali, nella convinzione di poter sfruttare i poteri mentali per avere il sopravvento sul nemico senza troppi spargimenti di sangue.

Si tratta del New Earth Army, i cosiddetti Monaci guerrieri, soldati new age in grado, se adeguatamente addestrati e magari con l’aiuto di allucinogeni, di passare attraverso i muri, spostare gli oggetti e leggere il pensiero dei nemici e dissuaderli. Quella che potrebbe sembrare una storia fanta-bellica è in realtà una vicenda reale scoperta e raccontata dallo scrittore Jon Ronson nel libro “L’uomo che fissa le capre”.

Nell’omonima pellicola diretta da Grant Heslov viene dato quasi esclusivamente spazio all’aspetto assurdo e farsesco di tutta la vicenda, raccontando le vicende di Bob Wilton (Ewan McGregor), giornalista a caccia di uno scoop in Iraq. Per caso incontra Lyn Cassady (George Clooney), ambiguo figuro ex militare che gli svela l’esistenza di questa segretissimo programma militare. Insieme decidono di andare a cercarne il fondatore e teorico, Bill Django (Jeff Bridge) scomparso nel deserto iracheno.

Commedia di chiara discendenza Coeniana, “L’uomo che fissa le capre” mischia il road movie con il filone “Guerra del Golfo” (che nell’immaginario collettivo americano è ormai paragonabile a quello sul Vietnam) e il sempre verde “soldati alle prese con la droga”. Il risultato è una esilarante commedia slapstick con cast super star in cui spiccano un Clooney gigione (oltreché finanziatore di tutta l’operazione), come solo sa esserlo con i fratelli di Minneapolis, e soprattutto un Jeff Bridges che rispolvera movenze e filosofia del suo Drugo Lebowski, impersonando un colonnello a dir poco anticonformista, perfettamente a suo agio tra droghe, musica rock, bagni collettivi e rituali hippie.

Al netto delle degenerazioni scoperte e condannate nei lager di Guantanamo e Abu Ghraib, l’approccio new age del New Earth Army sembra ritornato di moda, almeno a leggere le dichiarazioni del generale USA McChrystal su come affrontare per l’immediato futuro il conflitto in Afghanistan: “la guerra si vincerà se riusciremo a persuadere la popolazione. Dobbiamo guardare il mondo attraverso i loro occhi”. Non fa riferimento a come far secche le capre con lo sguardo o dissipare le nuvole solo con la forza del pensiero ma siamo sulla buona strada!

Vassili Casula

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