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Love & Secrets – Recensione

Jarecki parte da una storia vera per raccontare l’amore e il dramma di una vita, le cui pieghe prendono i colori del thriller

(All Good Things) Regia: Andrew Jarecki – Cast: Kirsten Dunst, Ryan Gosling, Frank Langella, Kristen Wiig, Nick Offerman – Genere: Drammatico, colore, 101 minuti – Produzione: USA, 2010 – Distribuzione: Bim – Data di uscita: 1 giugno 2012.

love&secretsArriva anche nelle nostre sale, con il titolo “Love & Secrets”, il secondo lungometraggio di Andrew Jarecki. Il regista e sceneggiatore decide di portare in scena la vita dell’imprenditore immobiliare Robert Durst: una personalità complessa del panorama finanziario statunitense, seguito fin da bambino dagli psicologi che gli diagnosticarono la schizofrenia prima e la sindrome di Asperger poi. Il film si concentra sul controverso rapporto con la moglie Kathleen McCormack, cambiando i nomi dei coniugi per avere la possibilità di romanzare la storia quel tanto che basta alle esigenze narrative del cinema: i protagonisti diventano quindi David Marks e Katie McCarthy, rispettivamente interpretati da Ryan Gosling e Kirsten Dunst.

I due si conoscono a New York, negli anni ’70, e tra loro si accende immediatamente il fuoco della passione. Trascorrono le giornate insieme ridendo, sognando, facendo l’amore. Sono fatti l’uno per l’altra, la sintonia che li unisce si manifesta con chiarezza a chiunque, tanto che non sorprende la loro decisione di sposarsi. David è l’erede di una grande impresa immobiliare che possiede le zone più ricche di New York, ma non è interessato a quel lavoro, né alla vita che esso richiede. Il suo sogno è aprire un negozio di cibi naturali nel Vermont e così fa, insieme a Katie ovviamente, che lo supporta in questa decisione. Inizia così la loro vita insieme: hanno un piccolo-grande progetto da portare avanti, vivono a stretto contatto con la natura, sistemano la loro casa. Sono felici, sì. O almeno questo è ciò che crede David.

Un giorno suo padre, Sanford Marks, va a trovare la coppia e cerca di convincere David a tornare a New York: è lui che sta finanziando la sua attività, per quanto potranno andare avanti se decidesse di negargli il denaro? E soprattutto per quando Katie vorrà andare avanti? David pensa davvero che una ragazza bellissima, brillante, piena di iniziativa come Katie abbia voluto sposare l’erede di un ricco imprenditore per vivere lontana dalla mondanità e dalla società, in una misera casina in mezzo ai boschi? Quando suo padre va via, David ripensa alle sue parole e decide di dare a Katie la vita migliore che si possa desiderare: una bella casa, feste eleganti e la possibilità economica per fare qualsiasi cosa le venga in mente di fare. Eppure dal momento in cui di trasferiscono nella Grande Mela, il rapporto tra i due cambia.

“Love & Secrets” è una pellicola più che riuscita e fa parte di quel genere di film che sanno disorientare positivamente lo spettatore, distruggendone le aspettative e creandone di sempre nuove. Jarecki riprende le grandi personalità della cinematografia statunitense: l’analisi della vita di un uomo potente della contemporaneità fa tornare alla mente il lavoro che fece Orson Welles con “Quarto potere”; mentre il tipo di sceneggiatura che si concentra su una storia e determinati personaggi, per poi cambiare completamente rotta e lasciare lo spettatore senza linee guida, ricorda molto quello privilegiato dal maestro Hitchcock.

“Love & Secrets” parte come una storia d’amore per tramutarsi in un film drammatico-psicologico e poi ancora in thriller. L’analisi di un personaggio enigmatico, inquietante e proprio per questo interessante come David Marks è accurata e ben realizzata: i segreti del suo passato sono la chiave per leggere l’uomo che è diventato e per questo siamo ansiosi di aprire lo scrigno che li racchiude. Ma anche la figura di Katie è estremamente affascinante: una giovane donna forte, solare, bellissima che, nonostante i problemi, cerca costantemente di riportare alla vita il rapporto col marito, mentre un’ombra di paura, insoddisfazione e rimorsi la inghiotte ogni giorno di più.

La coppia di attori principali porta in scena alla perfezione i due coniugi: Ryan Gosling (“Drive”, “Le idi di Marzo”) si conferma uno dei migliori interpreti sulla piazza Hollywoodiana, sempre attento nella scelta dei suoi ruoli; Kirsten Dunst (“Spiderman”, “Melancholia”) regala una delle sue prove migliori mostrandoci perfettamente la trasformazione interiore del suo personaggio. Se Gosling ha l’abilità di fare lentamente incuriosire il pubblico, scena dopo scena, mostrandogli quanto i suoi occhi, che prima trasmettevano dolcezza, possano diventare inquietanti e spaventosi;la Dunst lavora su cambiamenti piccoli e repentini, comunque ben colti dallo spettatore che con lei vive l’incertezza che si insinua nella felicità di Katie al solo udire una frase fuori posto.

In sostanza un film consigliato, che coinvolge ed emoziona, anche grazie ad una regia che lavora di dettagli e una fotografia che metaforizza i sentimenti degli interpreti con i colori che li circondano.

Una pellicola a cui probabilmente non andava cambiato il titolo perché in quell’insegna del piccolo negozio, che Katie e David avevano tirato su nel Vermont, è fotografato il significato di tutta la storia che Andrew Jarecki ci narra attraverso la sua macchina da presa: “All Good Things”. Tutte cose buone, naturali, semplici come quelle che veramente rendono felici nella vita. Ancora una volta, come in “Quarto Potere”, ci viene insegnato che anche il più ricco degli uomini può essere infelice e che tutto l’oro del mondo non potrà mai comprare la gioia che ci dà l’amore di una madre, di una moglie, di un figlio.

Corinna Spirito

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