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L’era glaciale 2: il Disgelo – Recensione

Manny, Diego e Sid in una nuova avventura, tra le risate assicurate e la profonda tenerezza verso tre piccoli amici per la pelle

(Ice Age 2: The Meltdown) Regia: Carlos Saldanha – Cast: Ray Romano, John Leguizamo, Denis Leary, Drea de Matteo, Queen Latifah – Genere: Animazione, colore, 91 minuti – Produzione: Usa, 2006 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 21 Aprile 2006.

leraglaciale2Il paradiso di Manny, Diego e Sid sta per sciogliersi. Quando il mammuth, la tigre e il bradipo scoprono che il ghiaccio, una volta divenuto acqua, inonderà la loro vallata capiscono che è fondamentale lanciare un allarme per poter sfuggire alla catastrofe.

A questa nuova avventura partecipano anche Ellie, un esemplare di mammuth femmina convinta di essere un opossum, e i due fratelli Crash e Eddie, che opossum lo sono realmente. Scrat, lo scoiattolo dai denti a sciabola, sempre a caccia della sua ghianda, avrà in questa occasione un ruolo da vero eroe.

Sequel del film che nel 2002 ha ottenuto uno straordinario successo, tanto da garantire alla 20th Century Fox e in particolare al suo dipartimento di animazione Blue Sky di diventare a tutti gli effetti l’antagonista della Pixar, “L’era glaciale 2”, realizzato dallo stesso team artistico, si presenta come un nuovo viaggio nella preistoria all’insegna del divertimento e dei buoni sentimenti.

È l’unione nelle avversità e un profondo senso dell’amicizia che infatti animano i personaggi e li rendono capaci di un messaggio educativo, che trova la sua realizzazione più riuscita in un contesto estremamente originale.

A supportare la narrazione concorrono, oltre alla vivace personalità dei vari protagonisti, le innovative tecniche utilizzate nel campo del digitale e l’ottimo uso degli effetti speciali, che rispetto al primo episodio sono aumentati, rendendo quest’ultimo un piccolo gioiello visivo. Nella versione italiana la comicità è arricchita dalle voci, facilmente identificabili di Leo Gullotta (il mammuth), Claudio Bisio (il bradipo) e Pino Insegno (la tigre).

Laura Calvo

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