Leo è approdato sulla piattaforma Netflix, in collaborazione con la casa di produzione Happy Madison dello stesso Adam Sandler che dà la voce al protagonista, un simpatico rettile parlante. Scopriamo la recensione di questo prodotto per famiglie, uscito il 21 novembre in streaming.
Indice
Leo – tutte le informazioni
Trama
La lucertola Leo (in realtà un Tuatara, da quanto denota uno dei personaggi umani che lo osserva nel terrario) è bloccata nella stessa scuola della Florida da decenni. Quando scopre di avere ben 74 anni e che gli resta solo un anno di vita, progetta di fuggire verso la libertà, ma deve salvare la sua classe da una supplente terribilmente cattiva e passa di affido in affido tra vari alunni della classe, finendo per aiutarli in diversi problemi personali.
Crediti
- Regia: David Wachtenheim, Robert Marianetti, Robert Smige
- Genere: animazione
- Durata: 100 min.
- Produzione: USA, 2023, Netflix, Happy Madison
Recensione
Il film a marchio Netflix che segna l’ennesima collaborazione tra Adam Sandler (qui anche tra gli sceneggiatori del film) e la nota piattaforma di streaming è un vivace prodotto per famiglie che si concilia bene tra un pubblico di più piccoli ed una fetta di spettatori adulti.
La sua parte iniziale, quella che ci presenta la goffa e anziana lucertola – notoriamente il rettile Tuatara, originario della Nuova Zelanda è tra i più longevi animali al mondo – in compagnia della tartaruga con cui condivide il terrario, è sicuramente quella migliore.
il film, animato con buona tecnica, in linea con le animazioni più costose di Hollywood del cinema moderno, riesce ad assemblare la sfrontatezza di un personaggio quasi demenziale con una presa di coscienza ed una morale più canonica, nella seconda parte del film, in cui il racconto propende per un edificante messaggio di propensione all’ascolto verso le difficoltà delle giovani generazioni e del loro passaggio all’età adolescenziale.
Al netto, forse di qualche concessione narrativa più prevedibile alla seconda parte del racconto e di qualche momentino canoro che quasi strizza l’occhio alle produzioni Disney (per fortuna, comunque i brano sono sempre molto brevi), il film risulta godibile dall’inizio alla fine e riesce a funzionare anche per la descrizione dei suoi personaggi, tra cui spiccano i buffi “bambini dell’asilo”, raffigurati come creaturine anarchiche e stralunate, così come resta impressa la ragazzina logorroica che cerca qualcuno che sappia ascoltarla.
Una nota di merito va data anche al doppiaggio del lucertolone, sia in versione originale (con la voce, come già detto di Adam Sandler) che nella versione del doppiaggio italiano, da Edoardo Leo (e il riferimento al cognome con il nome del protagonista pare volutamente ricercato dai distributori nostrani).
Giudizio conclusivo
Andiamo quindi a tirare le somme della nostra recensione. In conclusione si può parlare di Leo e del suo ciarliero lucertolone animato come un prodotto riuscito?
La risposta a questa domanda è sostanzialmente sì. Non si può certo dire che ci si ritrovi dinnanzi ad uno dei film d’animazione più originali o innovativi degli ultimi anni, ma sostanzialmente il connubio tra Netflix e Adam Sandler (e la sua casa di produzione) ha centrato il bersaglio, con un film spiritoso, ben animato, con una sua efficiente moraletta ed un ritmo decisamente godibile, probabilmente non solo per il pubblico di più piccoli, anzi.
Quindi, se siete abbonati a Netflix (o pensate di abbonarvici prossimamente), soprattutto visto l’approssimarsi delle feste natalizie e del suo senso di “famiglia” che tale periodo porta con se, la visione di questa pellicola – dal divano di casa vostra – può essere piacevolmente consigliata per una serata “all family”.
Trailer
Di seguito vediamo il trailer di Leo, il film d’animazione di Netflix, approdato sulla piattaforma a partire dal 21 novembre 2023.