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Le fate ignoranti – Recensione

Le fate ignoranti: il film sull’universo omosessuale che ha reso famoso Ozpetek

Regia: Ferzan Ozpetek – Cast: Margherita Buy, Stefano Accorsi, Serra Yilmaz, Andrea Renzi, Gabriel Garko – Genere: Drammatico, colore, 105 minuti – Produzione: Italia 2000 – Data di uscita: 16 marzo 2001.

le-fate-ignoranti“Le fate ignoranti” di Ferzan Ozpetek è incentrato sulle vicende di una comunità omosessuale che si muove sullo sfondo di uno dei quartieri popolari di Roma, la Garbatella, amatissimo dal regista turco.

Attraverso un quadro, Antonia (Margherita Buy) scopre che suo marito, scomparso tragicamente, manteneva una relazione amorosa con una sconosciuta. Indagando capisce che l’uomo aveva da lungo tempo una storia con Michele (Stefano Accorsi). Superato lo shock iniziale, Atonia entra in contatto con un mondo lontanissimo dalla facciata borghese della sua vita, conoscendo nel cammino personaggi che le cambieranno e stravolgeranno l’esistenza. Ozpetekcon questo lavoro, dal finale senza soluzione, cerca di affrontare il grande tema dell’amore, che trascende il sesso e la carnalità, diventando più che altro rapporto di due anime allo stato puro.

Il tono è da commedia alla façon de Almodovar, non rinunciando ad inserire temi fin troppo amari (morte e AIDS) e molto poco approfonditi in una situazione in cui non ce ne sarebbe stato bisogno. Una pellicola sulla ricerca della serenità perduta, che non si trova nel dorato mondo dei salotti borghesi della Roma bene, ma in una palazzina mezza diroccata, mangiando una domenica con una nuova particolare famiglia. Un film dal sapore intimo fin dalla scelta delle ambientazioni, basti pensare che la terrazza utilizzata nei pranzi èl’abitazione del regista. Un merito ad Ozpetek bisognadarlo: quello di aver svecchiato il cinema italiano portando sotto la luce dei riflettori il tema delle comunità omosessuali che ad inizio millennio era semplicemente ignorato dal cinema che conta.

Isabella Gasparutti

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