Eco Del Cinema

L’amore non basta – Recensione

Un dramma interessante, disincantato e coraggioso

Regia: Stefano Chiantini – Cast: Giovanna Mezzogiorno, Alessandro Tiberi, Alessandro Haber, Rocco Papaleo, Marit Nissen, Andrea Pietrantoni, Carlo De Ruggeri, Ivan Franek, Emanuela Scipioni – Genere: Drammatico, colore, 84 minuti – Produzione: Italia, 2008 – Distribuzione Mediafilm – Data di uscita: 18 aprile 2008.

amorenonbasta“Mi sembra che ormai esistano solo storie che restano in sospeso e si perdono per strada”. In questa frase di Italo Calvino c’è tutta l’essenza di questo film, fatto di storie e situazioni che restano in sospeso, non compiute, irrealizzate.

Il pessimismo espresso dal regista, anche sceneggiatore, Stefano Chiantini emerge già dal titolo, non si cerca una soluzione, non si indaga su un perché; è il racconto di persone che si amano in maniera diversa, che si incontrano, si scontrano, si intrecciano ma non riescono a comprendersi pienamente. Quest’amore che non riesce a fondere, dove due è sempre uno + uno, conduce una al non appagamento, che può essere non accontentarsi ma anche indice di una personalità non equilibrata, e l’altro al rifugio nell’irreale, al non voler vedere.

Il taglio ironico del dramma, a volte volutamente grottesco, vuole amplificarne il contenuto, sottolinearne il senso, usando l’esasperazione per trasformarlo in satira. La recitazione degli attori è determinante nello sviluppo della storia: anch’essi sospesi, sfumati nell’inquadratura, sballottati dalle vicende della vita intorno a loro, devono esprimere con il corpo, con le espressioni, le sfumature, le pause, il non detto, proprio questo senso di vacuità e di non realizzato, passando attraverso concatenazioni sentimentali e concrete, situazioni di vita pensata e di vita vissuta. Oltre al veterano Alessandro Haber ed alla ormai celebrata Giovanna Mezzogiorno, spiccano le performance di uno smaliziato Rocco Papaleo e di un poliedrico Alessandro Tiberi, che rendono il loro rapporto delicato ed esilarante al tempo stesso. Un film interessante, disincantato, coraggioso.

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