Eco Del Cinema

La strada verso Olympia – Recensione

Una storia di forza e tenacia che supera ogni tipo di barriera

Regia: Claudia Di Lascia, Michele Bizzi, Federico Monti – Genere: Documentario, colore – Produzione: Italia, 2012.

lastradaversoolympiaDopo quaranta giorni di coma tra la vita e la morte Eleonora, sulla sedia a rotelle sin da bambina, al risveglio scopre di non poter più piegare le gambe e di avere grossi problemi anche nel muovere le braccia. Tornata a casa a Nettuno incontra Nicola, grande amico a cui esprime il desiderio con cui vorrebbe festeggiare il ritorno alla vita: assistere al concerto dei Pooh, il suo gruppo musicale preferito, allo storico teatro Olympia di Parigi.

“La strada verso Olympia” è un documentario sperimentale, che a breve sarà distribuito in materia gratuita sul web e presentato in anteprima in diverse città italiane, nato quasi per sfida e finanziato interamente da una campagna di crowfunding attraverso i canali social e le community del web e grazie al sostegno dell’on demand community IBM, iniziativa internazionale a sostegno del volontariato.

Realizzato da tre giovani film maker, il film racconta non solo un episodio importante della vita di Eleonora ma anche più in generale una storia comune sulla disabilità, il tutto però sempre con sguardo sorridente, come quello raggiante della protagonista all’apparire della sua band preferita, che non scade mai nel facile e insano pietismo.

In un mondo costruito senza troppe attenzioni verso le difficoltà di spostamento di chi ha una disabilità fisica grave, Eleonora, accompagnata da un gruppo di fedeli amici e dall’inseparabile madre, affronta con coraggio e determinazione, ma soprattutto con contagioso entusiasmo, la strada verso un suo grande sogno, un concerto, esperienza che molti di noi vivono con estrema facilità. Così non è per la maggior parte delle persone affette da disabilità, che spesso invece vivono nell’ombra e nel silenzio delle loro case rassegnate a sacrificare tutti i loro piccoli e grandi desideri, anche perché di frequente, come nel caso della protagonista, i viaggi e i trasporti richiedono ingenti dispiegamenti economici. La volontà e la solidarietà degli amici premiano però la donna che arriverà anche ad applaudire senza sforzo durante tutto il concerto.

“La strada verso Olympia” è un film che, grazie ad un cast coraggioso e intraprendente, sottolinea in maniera energica e toccante il diritto di ognuno di noi, con qualsiasi tipo di diversità, a vivere di piccoli istanti di felicità e a lottare insieme per la sua realizzazione. Un documentario da vedere per sorridere e imparare dalla forza di chi, come dice la stessa Eleonora, guarda il mondo dal basso verso l’alto riuscendo a coglierne sempre il meglio.

Miriam Reale

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