Oggi, 22 Maggio si è tenuto al Cinema Barberini di Roma la proiezione e la conferenza stampa del film “La settima onda” alla presenza del regista Massimo Bonetti, degli attori Alessandro Haber, Imma Piro e Donatella Pompadour, dei distributori e dei produttori.
La settima onda: l’esordio di Massimo Bonetti alla regia
“La settima onda” racconta la drammatica storia di Tanino, un giovane pescatore, messo continuamente alla prova da vicende familiari e personali sfortunate. Sarà l’incontro con un regista a cambiare per sempre la sua vita.
Per Massimo Bonetti, noto attore che ha lavorato al fianco di importanti registi e interpreti italiani come Paolo e Vittorio Taviani e Massimo Troisi, “La settima onda” rappresenta l’esordio dietro la macchina da presa.
Il regista ha ammesso di aver avuto molte difficoltà nel dirigere, vista la sua abitudine ad essere diretto, ma ha avuto al suo fianco un cast preparato, che in un certo modo è stato in grado di gestirsi da sé e ha tratto ispirazione da tutti i registi con cui ha lavorato negli anni.
Massimo Bonetti ha dichiarato che “La settima onda” è nato dall’incontro con un pescatore di Gaeta, che lo ha molto sorpreso: l’uomo, nonostante il suo umile lavoro, era un appassionato ed esperto di cinema tanto da citare “La camera verde” di François Truffaut. Allora Bonetti ha chiesto spiegazioni e il pescatore ha risposto che avrebbe voluto diventare un attore, e alla domanda “Perchè non l’hai fatto?” ha risposto con una certa malinconia “ho sempre vissuto qua”.
Così è nata la sceneggiatura per “La settima onda”, che per il regista simboleggia un omaggio a Luigi Pirandello, da cui è sempre stato affascinato, per il suo modo di rapportare i personaggi al racconto in maniera minimalista, ma fortemente efficace.
La settima onda: una pellicola senza connotazioni temporali
Massimo Bonetti ha dichiarato che con “La settima onda” ha voluto portare sul grande schermo il suo amore per il cinema, ma anche temi delicati come la precarietà del lavoro. La storia non si svolge in un tempo e un luogo precisi: il regista ha ammesso che avrebbe voluto ambientare le vicende negli anni ’50, ma ciò non è stato possibile a causa degli elevati costi, per questo ha deciso di narrare la storia ai giorni nostri, senza però dare particolari connotazioni spazio-temporali, evitando di dare un’identità precisa.
Durante la conferenza stampa sono intervenuti anche gli attori: Donatella Pompadour ha affermato di essere molto felice di aver fatto parte di questo progetto, che manda il messaggio di non arrendersi di fronte alle difficoltà, perchè con l’amore e l’amicizia si può superare qualunque ostacolo.
Massimo Bonetti ha, inoltre, confessato che il titolo “La settima onda” non ha una valenza particolare ma è stato scelto da uno dei produttori, per richiamare un elemento ricorrente nel film: il mare.
Infine, l’esordiente regista ha rivelato che nel mese di Ottobre dirigerà le riprese del suo secondo film, che racconterà la storia di un padre e una figlia.
Mariateresa Vurro
22/05/2018