Eco Del Cinema

La notte non aspetta – Recensione

David Ayer lancia sul mercato l’ennesimo action movie incentrato su poliziotti corrotti, mancando così di originalità, ma riuscendo comunque a costruire una pellicola appassionante

(Street Kings) Regia: David Ayer – Cast: Keanu Reeves, Forest Whitaker, Hugh Laurie, Chris Evans, Naomie Harris, Martha Higareda, Jay Mohr, John Corbett, Terry Crews, Amaury Nolasco – Genere: Azione, colore, 109 minuti – Produzione: USA, 2008 – Distribuzione: 20th Century Fox – Data di uscita: 27 giugno 2008.

la-notte-non-aspettaLa sveglia suona, Tom Ludlow (Keanu Reeves) balza fuori dal letto già vestito, alza la pistola e corre verso la macchina: fuori, però, il sole sta calando, non sorgendo! Nella vita fa il vigilante, un poliziotto rinnegato e razzista, tanto da urlarlo in faccia al suo ex partner, Terrence Washington (Terry Crews).

Sotto la scorza dura, nasconde il dolore per la morte di sua moglie, sfogando le pene nell’alcol, fino a quando non s’imbatte nel caso di un agente morto… L’investigazione lo porta su una traccia di corruzione, che giunge fino ai livelli più alti del Dipartimento di Polizia di Los Angeles: il rinnegato sfida i capi corrotti. Chi avrà la meglio? Il tema del poliziotto corrotto è abbastanza banale, nella serie storica dei film di questo genere, soprattutto quando l’autore del romanzo su cui si basa il film è lo stesso James Ellroy di “L.A. Confidential” e il regista, David Ayer, ha già lavorato alla sceneggiatura di “Training Day” e a “Fast and Furious”.

Gli elementi dei filmoni di azione degli anni ’80 ci sono tutti e, quando sulla scena irrompe l’immagine di un acquario, tutta la sala sa perfettamente che qualcuno sparerà attraverso quel vetro prima che il film sia finito. La banalità cresce ancora di più quando entra in scena Hugh Laurie, che interpreta un poliziotto acido dedito agli affari interni che sembra tanto il Dottor House, solo senza il bastone da passeggio.

Indubbiamente, la trama viaggia comunque rapida e coinvolgente, ed il film si rivela divertente da seguire, anche senza troppo impegno, ma un po’ di originalità non avrebbe certo fatto male, né agli interpreti né alla regia.

Claudia Resta

Articoli correlati

Condividi